Nel secondo giorno della visita pastorale nella parrocchia di San Paolo, il vescovo ha incontrato i ragazzi dei Gruppi dell’Azione Cattolica e del Catechismo insieme agli animatori parrocchiali e catechisti e l’equipe dei corsi di iniziazione cristiana.
Un incontro familiare per conoscere i ragazzi e le varie attività che interessano la loro formazione cristiana. In parrocchia sono presenti diversi gruppi di iniziazione cristiana che nei periodi principali dell’anno liturgico svolgono incontri anche con i genitori.
“La catechesi ha come obiettivo di abilitare le persone a fare atto fede, speranza e carità nelle situazioni ordinarie e impegnative della vita – ha ricordato il vescovo – non limitandosi ai percorsi per i sacramenti o alla spiegazione del Vangelo. Il compio dei catechisti è quello di portare i ragazzi a vivere ogni giorno da cristiani. La catechesi è accompagnare e far comprendere come vivere da cristiano, dando ai ragazzi quelle motivazioni profonde che li portano a vivere da cristiani attraverso gli strumenti dell’annuncio o delle attività. Per questo è necessario far interagire sentimenti e cuore, dinamismo e sensibilità, di chi ci è davanti. La catechesi non è solo teorica e contenutistica, ma anche esperienziale e caritativa. Cosi i ragazzi conoscono il Signore, lo amano e lo imitano nella loro vita”.
Una comunità che deve coinvolgere direttamente anche i genitori dei ragazzi, con incontri e percorsi paralleli a quello dei bambini, stabilendo relazioni amichevoli e accoglienti con la comunità e con le famiglie.
“Dobbiamo dare un clima di familiarità e accoglienza, stimolo e incoraggiamento – ha concluso il vescovo – e proporre uno stesso percorso per figli e genitori”.
San Paolo – incontro con i catechisti, animatori e ragazzi dell’iniziazione cristiana
