San Valentino 2024 – celebrazione delle nozze d’argento FOTO e VIDEO

Domenica 18 febbraio, prima domenica di Quaresima, nella basilica di San Valentino è stata celebrata la ricorrenza delle nozze d’argento, con la messa presieduta da mons. Francesco Antonio Soddu, concelebrata dal parroco di San Valentino padre Johnson Perumittath. Circa 30 coppie, provenienti da Terni e provincia, dall’Umbria, accompagnati dai figli e in qualche caso anche dai nipoti e genitori, hanno rinnovato davanti all’urna di San Valentino gli impegni consacrati sull’altare nel giorno del matrimonio.
Tra loro anche alcune coppie che hanno celebrato i 50, 47 e 30 anni di matrimonio e una coppia di fidanzati che non ha preso parte alla festa della promessa del 4 febbraio, ed due coppie che avevano partecipato alla Promessa dei fidanzati nel 1999.
Un incontro che celebra l’amore sponsale e familiare, sottolineando il valore forte della famiglia per la crescita dei figli e nella trasmissione dei valori e della fede.
La tradizione della celebrazione della ricorrenza dei 25 anni di matrimonio nella basilica di San Valentino, che si rinnova da decenni, rappresenta una grande preghiera corale per le famiglie perché s’irrobustisca l’amore reciproco, l’attenzione e la tenerezza nel prendersi cura gli uni degli altri con sincerità e rispetto.
«Ricordate oggi la vostra unione sponsale – ha detto il vescovo Soddu – e in questo dobbiamo riconoscerne i tanti doni per comprenderne il vero significato. Il dono, innanzi tutto, di voi sposi, dono l’uno per l’altro, per la famiglia, ma anche per la chiesa e per la società. Poi San Valentino patrono dell’amore che abbraccia il senso profondo dell’amore, della vita e della pace. I 25 anni trascorsi insieme non sono soltanto una sequenza qualunque di tempo, lo sapete bene, ma contengono tutti gli elementi che la Parola di Dio ci ha presentato. Oggi, insieme alla benedizione di Dio mediante sanValentino, vi viene riconsegnato anche il segreto per continuare a vivere il dono di Cristo nel matrimonio: nella vostra vita il Regno di Dio è vicino (Gesù è in voi, nella vostra casa, nella vostra famiglia, se questo si avverte poco o talvolta non si avverte, abbiamo il secondo passaggio: “convertitevi”, credere al Vangelo, aderire con la vita non a un libro, ma alla persona di Gesù che è vangelo, ossia buona notizia. AI di là delle brutte notizie, di quelle solite, noiose, Gesù è la bella/buona notizia».