San Valentino 2024 – festa delle nozze d’oro, 92 coppie hanno rinnovato la promessa d’amore

Domenica 25 febbraio, seconda domencia di Quaresima, nella basilica di San Valentino è stata celebrata la festa dei 50 anni di matrimonio presieduta dall’arcivescovo Emilio Nappa, vescovo titolare di Satriano, presidente delle Pontificie Opere Missionarie. Hanno concelebrato il parroco di San Valentino padre Johnson Perumittath e don Marco Castellani parroco di San Paolo a Terni.
Una festa che ha visto la presenza di 92 coppie provenienti da Terni e provincia, dall’Umbria, da Napoli, dal Lazio, accompagnati dai figli e nipoti. Tra loro 5 coppie che hanno festeggiano i 60 anni di matrimonio, 59 anni e 51 anni di matrimonio e due coppie che hanno festeggiano i 25 anni di matrimonio e che non sono intervenute alla celebrazione di domenica scorsa.
Emozionati, davanti all’urna di San Valentino, hanno rinnovato gli impegni consacrati sull’altare nel giorno del matrimonio.
La festa delle nozze d’oro è una delle celebrazioni più sentite e particolari, che da oltre venti anni vengono proposte in occasione della festa del patrono degli innamorati San Valentino, per sottolineare il valore dell’amore sponsale e familiare.
“Oggi in cui celebriamo l’amore sponsale- ha detto il vescovo Nappa – voi siete simbolo dell’amore oblativo e donante, dell’amore comiungale dove ci si accorge di esistere insieme a qualcuno, in modo dialettico, perchè nessuna coppia non ha avuto mai problemi. E’ come lasciare qualcosa perchè l’amore in cui ho creduto possa continuare. Siamo qui per ringraziare il Signore e per chiedere sostegno nel cammino della vita sponsale, per far vivere il compimento di questo amore che nella vita avete sperimentato, alimentato, a volte maltrattato. Siamo però ancora davanti al Signore, nonostante tutto, perchè continui a benederci per intecessione di San Valentino principe dell’amore”.
Alle coppie di sposi è stata donata una rosa rossa e la pergamena ricordo dell’anniversario consegnata a ciascuno al termine della celebrazione da mons. Nappa.