Domenica 6 febbraio, in occasione del giubileo della parrocchia di Sant’Antonio a Narni scalo per i 50 anni della costituzione della chiesa e della parrocchia, il vescovo Francesco Soddu ha celebrato la solenne messa di apertura giubilare e incontrato per la prima volta la comunità parrorrocchiale. Ad accoglierlo il parroco don Angelo D’Andrea e il viceparroco don Josivaldo Assis de Oliverira, accoliti e ministranti, insieme a numerosi fedeli.
“Dio si manifesta, è presente in mezzo a noi – ha detto il vescovo – per purificare la nostra vita, per dargli un senso nuovo e affidare un compito che è una missione, quello di annunciare quanto bene egli ha fatto ciascuno di noi singolarmente e sinodalmente, come comunità. Come nella vicenda evangelica Gesù è davanti a noi, anzi egli entra nella nostra vita, e ci dona tutta la sua vita, che desidera sia impastata con la nostra, perchè sia lievito, la faccia cioè diventare pane buono. Facciamo entrare Gesù nella nostra vita per fare in modo che se questa sia anzitutto purificata, risanata, resa bella. Affidiamoci al Signore, l’unico che potrà indicare la rotta da seguire, egli è l’unico che vi darà il lungo respiro per godere degli ampi spazi della vita buona, non vi lascia soli, ma vi manda in sua vece, vi affida un mandato di rappresentanti di Dio, agiamo in suo nome, siamo stati scelti da lui perché prima di tutto egli ci ha amati. Entrando nel profondo del nostro essere intende non giudicarlo, né affossarlo, ma amarlo, purificarlo, trasformarlo in bene, affidandoci un compito grande di bene.
Affidiamoci a Maria, madre della chiesa e di tutti noi, perché, a partire dalle nostre famiglie, piccole chiese, possa lei riempirle della sua premurosa presenza e non far mai mancare la carezza tenera di madre”.
Sant’Antonio Narni scalo – apertura del Giubileo per i 50 anni dalla fondazione della parrocchia. Mons. Soddu: “Affidiamoci al Signore, l’unico che potrà indicare la rotta da seguire, egli è l’unico che vi darà il lungo respiro per godere degli ampi spazi della vita buona”.
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