Stazione quaresimale e istituzione dei ministri straordinari dell’Eucarestia. Mons. Piemontese: “Vogliamo rafforzare l’identità di popolo di Dio sulla tomba dei martiri, nostri eroi e modelli”.

Nel tempo forte di Quaresima uno dei momenti comunitari è quello delle stazioni quaresimali e della memoria dei martiri.
Nella Cattedrale di Terni è stata celebrata la stazione quaresimale ricordando i santi martiri e confessori: Anastasio, Zenone, Agape, Valentino, Abbondio “per trovare luce, conforto, esempio per la testimonianza ai nostri giorni” ha ricordato il vescovo.
Secondo l’antichissima tradizione romana delle stationes quaresimali, i fedeli, insieme ai pellegrini, si radunano e fanno sosta – statio – presso una delle tante “memorie” dei Martiri, che costituiscono le fondamenta della Chiesa di Roma.
Si fa così memoria di quanti con il loro sangue hanno reso testimonianza a Cristo, e la loro evocazione diventa stimolo per ciascun cristiano a rinnovare la propria adesione al Vangelo.
Una comunità che si raccoglie in preghiera sulla memoria dei suoi testimoni della fede è una realtà dinamica, che cerca nelle radici della sua storia la forza per scrivere il proprio futuro. È una Chiesa che vuole trovare nei suoi santi la forza del cammino e la direzione certa per poter raggiungere le stesse mete, gli stessi traguardi.

Nel corso della celebrazione sono stati istituiti sedici nuovi ministri straordinari della Santa Comunione. “E’un servizio, ministero della consolazione, al servizio dell’Eucarestia e della Chiesa. Nel rispetto, dignità, pulizia, preghiera, umiltà, adorazione verso Gesù Eucarestia; e nell’amore, pazienza, servizio, conforto e consolazione verso i malati – ha detto il vescovo -. E’ il ministero della risurrezione, della domenica, che fa da ponte: tra Gesù, la comunità, i malati e i oro familiari, la prospettiva della Risurrezione”.

 

L’OMELIA DEL VESCOVO

 

 

 

 

 

FOTOGALLERY COMPLETA (download)