Visita pastorale in ospedale – incontro con le suore Identes, le associazioni, volontari

Secondo appuntamento della visita pastorale del vescovo all’Ospedale di Terni dedicato alla preghiera dei Vespri e all’Adorazione eucaristica. E’ seguito un momento di incontro e presentazione della vita ospedaliera, delle opere realizzate e della realtà ospedaliera della cappellania a cui danno il loro contributo i tre cappellani, le Missionarie Identes, la confraternita degli Operatori della speranza composta da 39 persone che hanno seguito il corso di formazione organizzato  dalla cappellania e commissione pastorale della salute della diocesi, il gruppo preghiera Padre Pio, il gruppo dell’Adorazione Eucaristica, i ministri straordinari dell’eucarestia, l’Unitalsi, il gruppo di mediazione culturale, il coro della cappella nato come attività del CDS e le associazioni: Aned nazionale Emodializzati, dialisi e trapianto, AmbuLaife che si occupa di assistenza Intervento Formazione Emergenza, CDS Terni Circolo dopo lavoro sanità, Unitalsi.
Il cappellano padre Angelo Gatto ha presentato la vita ospedaliera ricordando le diverse attività svolte negli ultimi due anni nell’intento di sviluppare una pastorale della salute al fine di superare la pastorale del malato attuata in precedenza e creare gruppi in ospedale e coordinarli.
“Due sono stati gli aspetti presi in considerazione – ha detto padre Angelo – quello liturgico ed quello organizzativo. Si è pensato di rendere più ricca la liturgia all’interno della cappella ma al contempo portare la liturgia/azioni liturgiche anche fuori la cappella attraverso eventi nei vari reparti, via Crucis, la partecipazione ai lutti di tutti i dipendenti dove è stato possibile; senza tralasciare l’organizzazione della S. Messa per tutta l’Azienda Ospedaliera nelle solennità di precetto e ritiri spirituali in occasione della Pasqua, orientati a tutto il personale. Nel periodo Quaresimale è stata fatta la benedizione e la visita nei vari reparti dell’Azienda Ospedaliera con la consegna il primo anno di circa 500 crocifissi e il secondo più 300. E’ stato istituito il gruppo di Preghiera di P. Pio “S. Maria”, che prevede giornalmente la recita della Coroncina della Divina Misericordia e del S. Rosario meditato di P. Pio, ha visto l’affidamento ad esso e la relativa cura della statua di San Pio da Pietrelcina. E’ stato organizzato un corso di formazione “Operatori della Speranza” per operatore di pastorale della salute secondo le direttive CEI insieme alla Diocesi e all’Azienda Ospedaliera e incontri sul fine vita rivolti agli operatori dell’Hospice, ai reparti di Oncologia”.
Il vescovo ha ringraziato tutti per l’importante opera svolta a consolazione dei malati e familiari e per aver realizzato una rete di relazioni importante: “iniziative per la crescita delle persone e per la sensibilizzazione della città ai temi della sofferenza e della malattia e della collaborazione per rendere più fraterne le relazioni e più umana la vita in questo luogo. Vi incoraggio a proseguire in questo cammino per il bene comune.
Una modalità di relazionarsi che deve essere quella della comunione, comprensione e lavorare insieme per servire i malati nel nome di Gesù.Voi siete gli angeli dell’ospedale ed è bello che la vostra presenza è conforto, consolazione e aiuto. Molte persone riconoscendo in voi la presenza del Signore saranno confortate e invogliate a loro volta a confortare. Voi rappresentate qui la chiesa diocesana ed è necessario che vi rendiate presenti nei momenti importanti della vita della diocesi per rappresentare le esigenze e i motivi di speranza da portare alle persone che incontrate. Siate sempre un segno di speranza”.
L’incontro si è concluso con un breve concerto del coro della cappella dell’Ospedale con l’invito da parte del vescovo a donare questi momenti musicali durante l’anno ai degenti dei vari reparti.