Assemblea annuale della San Vincenzo de’Paoli

L’assemblea annuale della Società San Vincenzo de’ Paoli si è tenuta sabato 22 aprile presso la parrocchia di San Paolo con la partecipazione dei soci delle varie conferenze parrocchiali, del consiglio centrale. La relazione consuntiva delle attività svolte nel 2016 curata da Antonella Catanzani presidente uscente e attuale coordinatrice del settore Umbria-Lazio ha aperto i lavori dell’assemblea. E’ seguito poi l’intervento del nuovo presidente diocesano Marcello Petrini e la presentazione del nuovo ufficio di presidenza eletto nel mese scorso e composto da: Roberto Reale vicepresidente, Ranalli Gildo tesoriere, Sabatini Giuseppe segretario e Inches Federica, Ungari Orlando, Masia Maria Grazia.

Il presidente Marcello Petrini

Un bilancio del servizio offerto dalle varie parrocchie dove la San Vincenzo opera e soprattutto per condividere le esperienze alla luce delle nuove forme di povertà che interessano il territorio alle quali si cerca di dare risposte adeguate e efficaci secondo lo stile della prossimità e amicizia della San Vincenzo.

I DATI – «Quest’anno sono state aiutate 2300, 797 famiglie, di questi 345 sono minori – spiega Antonella Catanzani -. Continua il trend negativo iniziato lo scorso anno: gli assistiti risultano diminuiti rispetto a quelli dell’anno precedente, ma non perché siano diminuiti i poveri, è diminuita la nostra capacità di dare risposte efficaci a tutti perché le condizioni delle famiglie che già aiutiamo si sono aggravate e necessitano di maggiore impegno sia economico che di sostegno morale Rispetto al 2014 abbiamo aiutato 435 persone in meno, 1670 persone in meno negli ultimi due anni».
Del totale delle persone aiutate 55% sono italiani, 15% comunitari e 30% extracomunitari. Continuano ad aumentare le famiglie italiane aiutate soprattutto con il sostegno morale e spirituale perché la povertà sicuramente pesa più a chi la vive come una nuova situazione, a chi un tempo aveva risorse anche per aiutare le persone più bisognose. Anche tra gli assistiti italiani ci sono quelli nati già in uno stato di povertà che anzi con gli anni si è cronicizzato divenendo anche povertà spirituali e culturali, degrado dello stile di vita, situazioni di non ritorno.
Sono stati distribuiti aiuti per circa € 145.000, il 10% in più dello scorso anno nonostante il calo delle famiglie assistite. Gli interventi si concretizzano essenzialmente in cinque settori in cui sono rilevate le maggiori criticità secondo il progetto “Aiutiamoli a sopravvivere con dignità” che è stato finanziato in buona parte dalla Fondazione Carit: pagamento di affitti, spese condominiali e utenze (luce, acqua e gas), distribuzione di circa 12000 pacchi composti da generi alimentari e prodotti per l’igiene persona e della casa, pagamento di testi, materiali scolastici e spese per il servizio di trasporto e mensa, pagamento di medicinali, ticket sanitari e visite mediche, momenti conviviali volti all’integrazione e alla socializzazione, in particolare nel periodo natalizio e culminanti con la grande Festa della Befana che coinvolge circa 500 persone tra bambini, genitori, soci e benefattori.

I VOLONTARI – Sono 116 tra soci e volontari esterni, due terzi sono donne, il 60% ha oltre 65 anni. Grazie anche all’apertura dell’Emporio Bimbi nuove persone, relativamente giovani, sono entrate a prestare servizio nella S. Vincenzo. Iniziano come volontari esterni e, dopo un periodo di formazione, se valutano che questa può essere la loro vocazione, possono diventare soci a tutti gli effetti. Abbiamo avuto anche l’esperienza positiva del progetto di alternanza scuola lavoro con il Liceo Galilei che ha dato ai giovani la possibilità di conoscere la nostra realtà.
«Il progetto “La casa di Federico – assistenza ai senzatetto” è una casa ideale in cui ospitiamo tutte le persone che vivono in strada nell’attesa di avere una casa vera e propria in cui prenderci cura di loro in maniera più efficace – spiega Catanzani -. Nell’attività del giro notturno di assistenza ai senzatetto, che portiamo avanti dal 2001 e che coinvolge nei tre giorni di uscita serale 18 volontari, abbiamo distribuito: 25 sacchi a pelo, 35 coperte, calzature e vestiario, 120 sacchetti con prodotti per l’igiene personale e 2900 sacchetti con generi alimentari».
Il nuovo presidente Marcello Petrini nella sua relazione programmatica ha sottolineato l’impegno per portare tutte le conferenze allo stesso livello di servizio verso i poveri, portando avanti il carisma vincenziano. “Vorrei che le Conferenze si aiutassero l’una con l’altra per colmare le carenze che possano esserci all’interno di alcune, inoltre le iniziative di alcune Conferenze vanno fatte conoscere a tutti e le altre sono invitate a partecipare. Per questo penso proprio di dedicare tutto il mio tempo, nei prossimi mesi, a visitare e conoscere tutte le realtà delle Conferenze e capire le problematiche di tutte”. E poi l’impegno a collaborare con le altre realtà caritative della Diocesi, come Caritas o altro, con le parrocchie e aiutare i sacerdoti partecipando alle iniziative, interessandosi se conoscono delle famiglie in difficoltà economica o ancor di più di solitudine o di malattia. Collaborare, infine, anche con le strutture pubbliche, servizi sociali o assessorati del comune. “I Vincenziani devono essere persone aperte al dialogo, comprensive, e ben disposte alla collaborazione, non si devono creare divisioni tra giovani ed anziani, le cose da fare nella San Vincenzo sono tantissime e c’è spazio per tutti, ognuno è libero di fare un servizio nello spirito della San Vincenzo”.

Relazione assemblea annuale 2017

Intervento Antonella Catanzani

Intervento del presidente Marcello Petrini