Amelia – celebrazioni in onore della beata Lucia Bufalari

Domenica 25 settembre 2022 nella Concattedrale di Amelia sarà celebrata la festa della Beata Lucia Bufalari.
Le celebrazioni avranno inizio giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 settembre con il triduo in preparazione alle ore 17.30 la recita del Rosario, Messa vespertina e preghiera presso l’urna della Beata.
Sabato 24 settembre ore 17.30 Rosario e Messa vespertina. Processione con l’immagine e la reliquia della Beata intorno alla Cattedrale
Domenica 25 settembre ore 12.00 Messa solenne ore 18.00 Messa vespertina
Nei giorno della festa le celebrazioni si concluderanno con la preghiera, il canto dell’antico inno e la benedizione solenne presso l’urna della Beata.
La Beata Lucia Bufalari d’Amelia è stata da sempre invocata quale celeste patrona dei bambini e delle famiglie, anche oggi vengono affidate alla sua protezione i bambini e le famiglie della comunità cristiana amerina.

La Beata Lucia Bufalari d’Amelia nacque, secondo la tradizione, a Porchiano del Monte presso Amelia, nei primi anni del secolo XIV e, come già il fratello Giovanni (Beato Giovanni Bufalari da Rieti), decise di seguire gli insegnamenti degli agostiniani, stabilitisi in Amelia verso la metà del Duecento; così insieme ad altre donne, si ritirò in un’abitazione nelle vicinanze del Convento di S. Agostino, dove, come Priora, guidò le consorelle in una vita di fede e di preghiera fino alla morte, avvenuta il 27 luglio 1350.
Dalle memorie storiche sappiamo che la fama di santità di cui godeva in vita crebbe nel tempo e si estese anche al di fuori della città di Amelia. Fino alla loro presenza in citta, i padri agostiniani e successivamente le monache agostiniane ne promossero il culto, le traslazioni del sacro corpo e furono testimoni, insieme alla comunità amerina, delle grazie ottenute per sua intercessione in modo particolare venne invocata quale protettrice dei bambini e delle famiglie.
Il culto alla Beata Lucia d’Amelia fu confermato dal Papa Gregorio XVI il 3 agosto 1832.
Nelle note a una pubblicazione edita nel 1936, l’agostiniano Padre Giovanni Lupidi (già autore dell’Inno composto nel 1925), citando le memorie delle grazie ricevute e i molteplici ex voto che circondavano l’urna della Beata scriveva: “ Non dubiterei, ripeto, potersi onorare col Titolo di Taumaturga, non altrimenti che con Santa Rita da Cascia e Santa Chiara da Montefalco! Ed essere così stimata la Terza delle mistiche e celebri Eroine dell’Umbria.”
Ogni anno, l’ultima domenica di settembre, nella Concattedrale ove è venerata l’urna con i suoi resti mortali, si celebra la festa in suo onore cui sono invitati a partecipare bambini e fanciulli con le loro famiglie, oggetto del secolare patrocinio della Beata.