Basilica di San Valentino – rievocazione storica del martirio di San Valentino “Vita, Santità e Martirio”

Il Centro Culturale Valentiniano in collaborazione con la basilica di San Valentino in Terni, propone sabato 4 e 18 febbraio alle ore 18.30, presso la basilica, la rievocazione storica sul martirio di San Valentino, “Vita, Santità e Martirio”.
Si tratta di una rievocazione degli ultimi giorni di vita del santo patrono della città di Terni, in particolare l’arresto e il processo sommario subito prima dell’esecuzione della condanna a morte per decapitazione, avvenuta nel 273 d.C. di notte lungo la via Flaminia al miglio 63, pronunciata dall’imperatore romano Augusto il Gotico. La rievocazione è stata pensata e realizzata dal Centro Culturale Valentiano in collaborazione con la Basilica di San Valentino e con il comitato dei festeggiamenti costituito dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia, a partire dal febbraio 2012.
Un’atmosfera antica, quella del III secolo d. C. in cui sono ambientate le vicende della vita del Santo. La scenografia riproduce un colonnato in stile ionico romano e i costumi storici per gli attori e i figuranti furono realizzati per l’occasione dall’Istituto IPSIA di Terni.
Accanto alla figura del protagonista San Valentino sono rappresentati Placido, Prefetto Romano che diede ordine di decapitare il Santo, i Legionari, il Senato Romano, Abondio, figlio del Prefetto Placido e primissimo seguace di Valentino, Giunio capo centuria, fino ad una rappresentazione allegorica del trionfo dell’amore, affidata alle figure di Sabino e Seraphia, lui soldato romano e di fede pagana , lei ternana di fede cristiana, che grazie alla fede nel Santo Martire, riuscirono a coronare il loro sogno d’amore, nonché la guarigione di Cherémone, uno dei primi miracoli attribuito al Santo Martire, figlio dell’oratore latino Cratone, uomo molto vicino all’Imperatore romano.
Gli interpreti recitano su di un testo liberamente tratto dall’opera “Melodrama San Valentino” composto dal ternano Antonio Checchi nel 1696, opera dedicata ai cittadini ternani e illustrissimi priori, in occasione dell’inaugurazione del nuovo altare maggiore della Basilica ove furono traslati i resti mortali del Santo, rinvenuti nel 1605.
La rappresentazione in costume vuole restituire prestigio alla figura del Santo Patrono, da anni ormai offuscata da una eccessiva commercializzazione e da un semplice scambio di auguri tra giovani fidanzatini, perseguire lo scopo di far conoscere alle nuove generazioni, attraverso immagini tangibili, il messaggio di amore di San valentino e del prodigarsi per gli altri, nonché ricordare a tutti che il 14 febbraio si celebra il martirio di un Santo, nostro concittadino, che ha donato tutto se stesso compresa la sua stessa vita per gli altri.