Cammino Neocatecumenale – celebrazione presieduta dal vescovo Soddu

A conclusione delle attività, le comunità del cammino neocatecumenale si sono ritrovate nella Cattedrale di Terni il 17 giugno per la celebrazione presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu e concelebrata da don Leopoldo Sandor, don Lisanrdo Morales, padre Vittorio Calzolaio, don Luca Andreani. E’ stato il responsabile diocesano Gustavo Caprioli a presentare le comunità presenti nelle parrocchie della diocesi a cominciare da quella di più lungo corso nata nel 1974 nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria a Terni, di cui si festeggiano i 50 anni della parrocchia e della comunità del cammino neocatecumenale; la parrocchia di Sant’Antonio a Terni dove il cammino è presente dal 1979 con attualmente tre comunità, alcune composte prevalentemente da giovani; la parrocchia di San Giuseppe lavoratore a Terni dove il cammino neocatecumenale è presente dal 1985, e la presenza di tre famiglie in missione; la comunuità della parrocchia di Santa Maria della Misericordia dal 1988; la comunità della parrocchia di San Matteo nata nel 2003 che propone catechesi nella zona nord di Terni.
Il vescovo Soddu esprimendo apprezzamento per l’opera evangelizzatrice portata avanti in diocesi, ha ricordato come “Dio vuole entrare nella nostra storia per illuminare e orientare la nostra vita nella misura in cui sappiamo rivolgerci a Lui e gustare pienamente i doni che ci fa. È bello stare alla presenza di Dio in pienezza di grazia che è un elemento fondamentale perchè la tua grazia, ossia la mia vita di fede nel Signore, vale più della vita stessa. La grazia è quella che ci dona il Signore, che ci guida e dà soddisfazione nella vita che stiamo svolgendo.
Il problema dei nostri tempi è la trasmissione della fede. Per questo dobbiamo essere quel canale di trasmissione fatto di persone, dalla testimonianza viva, dalla vita quotidiana che fa trasparire la presenza bella ed esigente di Dio. Chiediamo la grazia di essere capaci di comprendere l’nestimabile valore della grazia, sereni e felici di essere figli amati da Dio e non barattare mai quanto lui ci ha dato”.
E’ seguita poi la testimonianza di Margherita, Paolo, Ubaldo della seconda e terza comunità di Sant’Antonio a Terni.