Caritas – San Martino: progetto “Noi non ci fermiamo” per l’emergenza Covid 19 finanziato dalla Fondazione Carit

L’emergenza legata alla diffusione del COVID-19 oltre che sanitaria, sta diventando sempre più sociale. Colpisce soprattutto chi già viveva situazioni di difficoltà o di fragilità, creando nuove situazioni di povertà. La Caritas Diocesana di Terni Narni Amelia/Associazione di Volontariato San Martino attraverso il progetto “Noi non ci fermiamo” finanziato con 10.000 euro dalla Fondazione Carit e cofinanziato per 1800 euro dalla diocesi, intende realizzare i seguenti servizi:
• organizzare una distribuzione di mascherine monouso e guanti alle persone che si rivolgono alle opere segno della Caritas che la San Martino gestisce e sono: la Mensa
San Valentino, la Casa Parrabbi, il centro di Ascolto e l’Emporo della Solidarità’ in Via Vollusiano n.18, a Terni.
• Potenziamento del servizio del numero verde GRATUITO per l’ascolto a distanza (informazioni e orientamento ai servizi, ai sussidi e sostegni economici offerti sul territorio per l’emergenza, nonché ascolto morale e psicologico per affrontare nel migliore dei modi l’isolamento nelle proprie abitazioni)
• supporto per sostenere le richieste economiche (di tutti i cittadine e cittadine che stanno vivendo con disagio l’attuale momento di emergenza senza precedenti);
• supporto per ampliamento della platea dei fruitori dell’emporio alimentare.
• Ampliamento della rete dei donatori e dei benefattori
Oltre alle povertà già censite, in questo tempo, è emerso il bisogno di accogliere e far fronte alle nuove problematiche inattese rilevate a causa dell’emergenza Covid-19 in cui si sono imbattuti nuclei familiari con situazioni già precarie che sono precipitate drasticamente; tuttavia anche famiglie che precedentemente percepivano un reddito, riuscendo a sopperire alle proprie esigenze in modo autonomo, in questo momento si sono trovate costrette a chiedere un sostegno ai nostri centri di ascolto. Si sono aggiunte altresì nuove categorie di persone fragili e
vulnerabili a causa maggiormente della perdita o della sospensione del lavoro durante l’attuale emergenza sanitaria. Si registra inoltre un aumento nelle segnalazioni dei problemi di occupazione/lavoro, di quelli economici, di un incremento dei problemi familiari, di salute, anche in termini di disagio psicologico e psichico, e in termini abitativi. Emergono poi anche nuovi bisogni, come quelli legati a problemi di solitudine, relazionali, anche con risvolti conflittuali, ansie e paure, disorientamento e disinformazione. Allo stesso tempo, si registra un aumento rispetto alle richieste di beni e servizi materiali, in particolare cibo e beni di prima necessità, con una maggiore domanda di pasti, sussidi e aiuti economici, supporto nella
spesa o nel pagamento di bollette e affitti, sostegno socio-assistenziale, lavoro e alloggio.
Contemporaneamente all’esigenza emersa di un orientamento all’accesso alle misure di sostegno, come quelle messe in campo per fronteggiare l’emergenza, cresce anche la richiesta di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, etc.). Il progetto vuole avere un’impronta socio-pastorale, creando una sinergia tra parrocchie, realtà urbane e del terzo settore, affidando la gestione amministrativa ed il coordinamento operativo all’Associazione di Volontariato San Martino e alla Caritas Diocesana di Terni Narni Amelia.