In occasione della visita pastorale alla parrocchia di Collescipoli, il vescovo ha visitato alcune chiese del territorio: la chiesa di Santa Maria in Porcivalle un semplice edificio votivo sito nella campagne tra Terni e Narni, risalente al 1600; la semplice facciata è preceduta da un portico poggiante su tre colonne, il campanile a vela a un solo fornice è disposto centralmente. La chiesa di Sant’Andrea risalente al X secolo, piccola chiesa realizzata con quadrelli di pietra sponga ben connessi, disposti su filari alti. L’abside è decorata con archetti pensili e lesene, simili nello stile a quelli delle chiese di Sant’Alò, di San Lorenzo a Terni e di San Benedetto in Fundis a Stroncone, pertanto la si può far risalire al primo romanico umbro.
E la chiesa di Santa Maria del colle sorta attorno a un’edicola, contenente una venerata immagine di una Madonna col Bambino, opera di un anonimo del XV secolo, sopra cui fu costruita, probabilmente nel XVI secolo, una cappella.
Nel 1630, ad opera di Pietro Rapaccioli, padre del cardinale Francesco Angelo, come ricordato dalla lapide commemorativa, la chiesa fu praticamente ricostruita nella forma attuale. La facciata è un esempio di architettura particolarmente raffinata: tripartita da lesene e finte arcate laterali, impostata su due ordini con cornicione aggettante, guglie laterali e campanile a vela con doppio fornice.
In ogni chiesa il vescovo è stato accolto ed ha salutato i fedeli delle comunità del luogo.