Concattedrale Narni – Statio quaresimale. Mons. Soddu: “Il significato profondo della Pasqua è la misericordia di Gesù che ci restituisce la vita”

Domenica 3 aprile nella concattedrale di Narni, è stata celebrata la quinta domenica di Quaresima, con la statio quaresimale, la liturgia penitenziale e confessioni e con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Francesco Antonio Soddu e concelebrata dai sacerdoti della Forania ed i canonici della concattedrale.
“La liturgia odierna ci esorta a vedere oltre i fatti storici oggettivamente valutabili, a vedere la presenza di Dio che è illuminante – ha detto il vescovo -. Siamo esortati a guardare l’oggettività della nostra storia, di quello che sta accadendo a livello mondiale, nazionale e renderci consapevoli che, di fronte a questa storia, sebbene sia triste, funesta tragica, Dio dà a ciscuno di noi la possibilità di essere la presenza viva ed edificante di Dio stesso, che sa fare nuove tutte le cose”.
Nel tempo di Quaresima uno dei momenti comunitari diocesani è quello delle stazioni quaresimali e della memoria dei martiri. Un momento per riscoprire l’amore misericordioso di Gesù.
“Il significato profondo della Pasqua è la misericordia di Gesù che ci restituisce la vita – ha aggiunto il presule -. Gesù scrive la nuova storia dell’umanità redenta. Stiamo per concludere il nostro cammino quaresimale, nel quale abbiamo imparato ad interiorizzare alcuni gesti che possono essere di sacrificio, certamente di accoglimento della la parola di Dio, di non farci giudici degli altri, ma guardare noi stessi. Allora saremo anche disponibili ad apprezzare, gustare meglio il mistero della pasqua, in modo da essere germi viventi di quella luce nuova, che è per noi certamente, ma che da noi si riverbera in tutto il mondo a cominciare dalle persone che abbiamo vicino. Che la Pasqua sia il segno di una vita nuova per noi e per tutto il mondo”.