Consulta Caritas – riunione del 18 novembre 2016

Presso la sede della Caritas diocesana venerdì 18 novembre si è tenuto il secondo incontro della Consulta per la Carità presieduto dal vicario per la Carità mons. Paolo Carloni e alla presenza del vicario generale mons. Salvatore Ferdinandi. Il direttore della Caritas diocesana Ideale Piantoni, dopo aver ricordato lo spirito di comunione ecclesiale e la struttura nazionale della Consulta, illustra la struttura interna della Consulta diocesana presentando il proprio contributo nel quotidiano delle riverse realtà e a condividere le proprie attività, impegni e necessità.
Molti gli argomenti trattati a cominciare dall’emergenza terremoto per la quale si è cercato d’intervenire in modo coordinato secondo le indicazioni fornite da Caritas Umbria, l’assistenza da parte della Comunità santa Egidio, che si occupa di portare aiuti agli anziani in istituto e nelle casa, al gruppo di anziani terremoti ospitati al centro geriatrico “Le Grazie” di Terni.
Per quanto riguarda la pastorale della salute è stato il nuovo cappellano dell’ospedale di Terni fra Angelo Gatto a presentare il progetto per la pastorale della salute più articolato che coinvolge malati, familiari, medici e operatori sanitari con una prossima costituzione di un consiglio pastorale dell’ospedale coinvolgendo realtà vicine fino all’hospice.
E ancora, il Movimento per la vita, che svolge assistenza a gestanti con contributi materiali e alloggiativi, sostegno diagnostico quando non è prevista assistenza sanitaria, il Banco alimentare che svolge attività per abbattere lo spreco alimentare, ritirando cibi prossimi alla scadenza e creando una rete per recuperare cibo e di rifornirsi autonomamente presso i grandi distributori alimentari; l’Unitalsi che opera a fianco dei malati e diversamente abili per togliere dall’isolamento le persone con incontri, visite, animazione e catechesi per le persone sole, abbandonata e malata disabili.
La San Vincenzo de’Paoli che da poco ha aperto un Emporio tutto dedicato ai bambini con animazione e accoglienza e distribuzione di generi di prima necessità, che ha ribadito l’importanza della comunione e dell’integrazione tra i vari soggetti che operano in ambito caritativo, così come avvenuto per l’emergenza terremoto; le Acli con il sostenere gli impegni e le opportunità offerte dal Sia per l’inclusione attiva delle famiglie sostenuto dalla Regione Umbria e dal Comune di Terni. E poi l’attività della Caritas nel centro di ascolto all’interno del carcere di Terni dove i bisogni sono tanti e c’è partiolcare attenzione alla persona con l’ascolto e l’aiuto morale, ma anche materiale provvedendo ai bisogni primari e rapporti con i familiari di quelle persone che si trovano in particolare disagio con un costante accompagnamento.

Una ricchezza di espressioni di carità articolate in maniera differente, ma che sono espressione dell’amore cristiano senza snaturare il carisma di ognuno.
In questo contesto la Caritas come organismo pastorale della chiesa locale ha il compito di coordinare tutte le realtà e i carismi espressione della carità che rispondono alle tante esigenze della gente. Sensibilizzare tutte le comunità a vivere questo aspetto fondamentale dell’identità cristiana. In conclusione il direttore della Caritas diocesana ha ribadito il lato comunionale e quindi positivo della Consulta, ricordando l’interesse odierno mostrato da tutti i partecipanti per lo scambio di notizie e conoscenze acquisite nell’incontro e ripropone il fondo cassa comune, gestito, con la usuale trasparenza, dalla Caritas diocesana.