Convento Beato Antonio a Stroncone – convegno sul più antico codice dell’Ave Maria

Domenica 7 aprile alle ore 17 presso il santuario del Beato Antonio Vici – Casa dell’Ave Maria a Stroncone si è tenuto  l’incontro dedicato alla preghiera dell’Ave Maria nel “libreciolecto” del Beato Antonio il più antico codice conosciuto dell’Ave Maria.
Padre Giacomo Oddi nella Franceschina, scritta nel 1474, ci trasmette la notizia che il Beato Antonio al momento della sua morte, avvenuta il 7 febbraio 1461, rassegnò ai frati un libreciolecto che lui aveva usato dalla sua gioventù, dove era scripto el Poter nostro, l’Ave Maria, lo Credo et la Regola de li frati menori. La Franceschina dice che il Beato Antonio, nato nel 1381, fu accolto aspirante alla vita francescana nel 1393 nel convento di San Francesco di Stroncone. Il giovane Antonio potrebbe aver ricevuto il libro in questione nel primo decennio del 1400. Questa datazione è importante perché farebbe di questo libretto il più antico codice conosciuto che rifletta il testo universalmente adottato nelle liturgia romana.

L’incontro è stato aperto dai saluti di mons. Francesco Antonio Soddu Vescovo di Terni-Narni-Amelia e a seguire gli interventi di padre Pietro Messa Professore di Storia del francescanesimo presso la Facolta di Teologia della Pontificia Università Antonianum in Roma su: “La storia dell’Ave Maria” e di padre Miljenko Steko ex Ministro Provinciale dei Frati Minori d’Erzegovina in Medjugojre attualmente guardiano del convento Sant’Antonio – Roma, su: “L’Ave Maria”.
Il Santuario del beato Antonio da Stroncone – casa dell’Ave Maria è una delle tante esperienze spirituali del Cammino dei protomartiri francescani, vero e proprio santuario diffuso che si sta sempre più valorizzando anche in vista del Giubileo del 2025.

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