Festa Preziosissimo Sangue 2021

Siamo nel mezzo delle celebrazioni in onore del Sangue di Cristo, la cui memoria troviamo in questo reliquiario presentato all’inizio di questo momento e abbiamo alcuni riferimenti spirituali da richiamare: la cattedrale “S. Maria Assunta” chiesa madre, dove nascono e sono santificati tutti i cristiani, discepoli del Signore. Luogo dove ogni domenica il vescovo  con i sacerdoti rinnova il mistero della passione morte e risurrezione di Gesù per la vita del mondo e per la nostra salvezza.
Questa cattedrale dal 1655 custodisce questa preziosa reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù, donata dal card. Rapaccioli alla sua Diocesi e custodita nel monumentale ciborio fatto erigere per essere lo scrigno di tale preziosa Reliquia.
Ricordiamo la drammatica epidemia di peste del 1656/57 in Italia e a Terni, che mietette migliaia di vittime.
Facciamo memoria dell’iniziativa del vescovo Sebastiano Gentili, che in quella circostanza, per allontanare tale flagello invocò la protezione del Sangue di Cristo con la benedizione, impartita sulla città dalla torre Barbarasa.
Intendiamo dare voce alla gratitudine comune al Signore e continuare a ricordare tutte le volte che la città ha invocato, esaudita, la protezione del Sangue di Cristo.
In questa festa e in queste manifestazioni intendiamo ricordare che Gesù Cristo ha dato la vita e ha versato il suo sangue “per gli uomini e la loro salvezza”, anche per noi oggi.
Intendiamo invocare la salvezza dell’umanità anche ai nostri giorni, dalle varie epidemie, che oggi colpiscono l’umanità intera.
L’epidemia del Covid-19 che nel mondo, in due anni, ha mietuto 4 milioni e 500 mila morti circa su 219 milioni di contagiati.
L’epidemia di AIDS in tutto il mondo, contagiato che ha raggiunto circa 60 milioni di persone sin dall’inizio della pandemia, con circa 25 milioni di morti.
Ben 585 mila le vittime per il consumo di droghe registrate soltanto nel 2017. 271 milioni le persone di età compresa fra 15 e 64 anni che fanno uso di droghe. 35 milioni quelle malate che necessitano di trattamenti terapeutici. Il fenomeno è particolarmente vivo anche tra i giovani e le nostre città piangono i loro morti. Ne abbiamo parlato con gli studenti nell’incontro “Sì alla Vita No alla Droga”.
Non possiamo dimenticare l’epidemia globale del disastro ambientale, che sta portando alla rapida morte del nostro pianeta e alla scomparsa dell’umanità.

Tutto ciò dipende da stili di vita civili, sociali, morali, economici distorti e dannosi, dagli egoismi omicidi. Lo sappiamo tutti, ma chiudiamo la mente e gli occhi.
E allora questa sera e questi giorni cogliamo l’occasione per pregare perché il Sangue di Cristo, versato una volta per sempre, sia accolto come purificazione dei cuori e dei pensieri e redenzione per tutti. Preghiamo perché l’umanità torni alla ragionevolezza e alla saggezza delle scelte di vita e non della morte.
La fede, l’invocazione e l’amore contribuiscano a ricordare a tutti l’amore di Cristo e la fecondità del suo sangue prezioso.