Giove – festa del patrono San Giovanni battista

Il 24 giugno a Giove si festeggia il patrono San Giovanni Battista. A presiedere la solenne celebrazione il vescovo Francesco Antonio Soddu accolto in piazza dal parroco don Andrè Nkongolo, dal sindaco Marco Morresi e dalle autorità civili e militari, il corteo storico e il complesso bandistico Lugnano-Penna in Teverina.
In apertura della celebrazione si è tenuta la cerimonia dell’offerta del cero votivo al Santo, secondo l’antico statuto di Giove del 1557 e conservato presso l’archivio storico comunale. La cerimonia del cero si ispira anche al ciclo di affreschi che si trovano al terzo piano del castello di Giove dove è rappresentato un corteo di cavalieri, dignitari, gentiluomini, prelati e popolani. E’ stato il Sindaco ad accendere il cero posto davanti alla statua di San Giovanni battista.
“Il nome Giovanni significa dono di Dio – ha ricordato il vescovo nell’omelia -. Riconosciuto il dono come tale e portare a compimento e la vita, che per Giovanni era quella di preparare la strada al Signore. Per noi oggi la strada è quella che porta al Giubileo del 2025 e dobbiamo preparare la via, come ha fatto San Giovanni, l’avvento cristiano allora potrà avere senso nella nostra vita, che richiede una conversione, cambiare totalmente”.
Al termine della Santa Messa è seguita la processione con la statua del Santo, che dalla chiesa parrocchiale ha toccato i vari rioni del paese, nel borgo antico accanto al castello e nelle strade principali del paese, con la sosta per la benedizione davanti all’antica edicola di San Giovanni.

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie