Incontro del vescovo con i giornalisti nella festa di San Francesco di Sales

In occasione della festa di San Francesco di Sales, il vescovo Francesco Antonio Soddu ha incontrato circa trenta giornalisti e operatori dell’informazione, per un momento di dialogo e confronto su varie tematiche della comunicazione, del sociale, della pastorale diocesana. E’ stato presentato dal vescovo il messaggio di papa Francesco per la 57^ giornata delle comunicazioni sociali «Parlare col cuore», nel quale papa Francesco esorta il mondo della comunicazione a sviluppare l’ascolto delle persone e della società, e poter crescere, anche professionalmente, come comunicatori, ed è stata proposta la lettera apostolica di papa Francesco “Totum amoris est” redatta in occasione del IV centenario della morte di San Francesco di Sales che ne ripercorre la spiritualità e l’azione. Nel dialogo con i giornalisti, il presule ha raccontato del suo ministero episcopale in questo anno in cui ha incontrato tante persone della diocesi che ha definito “gente buona. Il compito di un vescovo è quello di stare tra la propria gente, conoscerla, mettere in comunione quanto di buono ha da offrire. Stare in mezzo alla gente per me è vita, è respirare, è fondamentale”. Parlando del territorio e delle città della diocesi ne ha ricordato la bellezza e la ricchezza di testimonianze culturali e artistiche, ma anche di persone capaci e dotate di qualità umane e professionali “e questo andrebbe valorizzato non solo con dei progetti ma dei processi che si basino sulla condivisione, studio e comunione e che indichino nuove strade, che siano segni e spiragli di luce nel buio. Nello stile sinodale dell’ascolto, del discernimento personale e comunitario. A cominciare dal patrono San Valentino con il rilancio di percorsi pastorali che ne esaltino la spiritualità e la testimonianza di amore cristiano”.
Si è parlato anche di Terni, dei problemi economici e di visione della città a cavallo tra passato industriale che va riacquisito con nuova consapevolezza e la storia da consegnare alle generazioni future. “Terni ha una antica tradizione che bisognerebbe riscoprire saggiamente – ha detto il vescovo – valorizzare artisti del territorio passati e presenti, che sono ricchezze da valorizzare in vita”.
L’incontro si è concluso con la preghiera e la benedizione del vescovo Soddu.