In occasione della festa di San Francesco di Sales, mercoledì 24 gennaio alle ore 11.00 presso il Vescovado di Terni, in piazza Duomo, il vescovo Francesco Antonio Soddu ha incontrato i giornalisti e operatori dell’informazione per un momento di dialogo e confronto su varie tematiche. In particolare il vescovo si è soffermato sul messaggio del Papa per la 58ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana” e sul ruolo del giornalista nel conteso sociale attuale.
“Il ruolo del giornalista oggi è quello di essere al passo con i tempi e di raccontare con il vissuto delle comunità e dei territori come notizia fresca e notizia buona, o meno buona, ma autentica. Sono coloro che ci riportano le notizie e aggiornano sulla quotidianità, quelle notizie nelle quali è necessario sempre veicolare la verità”. Il presule ha anche messo in guardia sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale, un tema quanto mai attuale: “Essa – ha detto -, può essere di grande aiuto nella misura in cui non ci si lasci guidare e manipolare da quegli struementi che sono a disposizione dela tecnica, soprattutto gli algoritmi che se non sono guidati dall’intelligenza del cuore finiscono per danneggiare l’umanità stessa”.
Nel corso dell’incontro è stato presentato il documento programmatorio “Testimoni delle sue meraviglie, per essere nella chiesa amici, liberi e fedeli in Cristo” redatto in preparazione alla XVIII Assemblea Diocesana elettiva della Azione Cattolica diocesana di Terni-Narni-Amelia, di domenica 28 gennaio. Un documento che pone attenzione al rapporto tra città, chiesa, associazionismo, in un contesto sociale che presenta diverse criticità e un declino che interessa vari ambiti, ma con un’analisi attenta alle opportunità e sfide che possono invertire la tendenza e tornare a crescere. Insieme al vescovo Soddu, sono intervenuti Luca Diotallevi presidente diocesano di Azione Cattolica e don Matteo Antonelli delegato vescovile per il Laicato.
«Terni è al quartultimo posto in termini di crescita del Pil – ha detto Diotallevi – con una situazione economica difficile, dove cresce l’età mediana in modo molto forte. Tutto ciò si trasforma inevitabilmente in una crisi sociale, la nostra è unasocietà che si sfarina. Sono scomparsi momenti di aggregazione e unione, la società giovanile non è più abituata a condividere. Ciò evidenzia la scomparsa dell’associazionismo e la situazione di insabbiamento che sta subendo la società. C’è una crisi di natalità e sempre più si registrano fughe di cervelli. Il rinnovamento è difficile, ma ancora è possibile e ciascuno dovrebbe adoperarsi nel proprio ambito e con le proprie possibilità a invertire la rotta e poter dare segni di speranza».
Incontro del vescovo Soddu con i giornalisti nella festa di San Francesco di Sales
