Nella terza giornata della visita pastorale nelle parrocchie di Lugnano in Teverina e Porchiano del Monte, il vescovo ha visitato il borgo di Lugnano, alcune attività commerciali storiche, incontrando e dialogando con la gente. Nella sala consiliare del Comune si è tenuto poi l’incontro con i rappresentanti delle associazioni che operano sul territorio che il vescovo ha ringraziato per il loro servizio, invitando ciascuno a dare sempre un contributo valido a servizio degli altri e del bene comune.
“Siamo un unica famiglia che ha bisogno di sostenersi in maniera dinamica e in sinergia gli uni con gli altri. Il servizio che svolgete aiuta ad alleggerire la pesantezza dei nostri giorni e a rendere più vivibile l’esistenza in questo paese. Siete per questo chiamati a svolgere un servizio di umanizzazione per rendere la comunità più fraterna e serena” – ha detto il vescovo.
Il sindaco Gianluca Filiberti, insieme alla Giunta comunale ha presentato la realtà sociale ed economica di Lugnano e alcuni progetti in cantiere che interessano lo sviluppo turistico e culturale del territorio.
Il vescovo Piemontese, accompagnato dal vicario generale e dal segretario della visita pastorale, ha poi visitato la chiesa e il convento di San Francesco del XIII secolo, e la piccola e caratteristica chiesa della Madonna di Ramici che si trova nella zona campestre alle pendici di Lugnano dove è venerata un’immagine miracolosa della Madonna.
Nel pomeriggio la visita presso Cimitero di Porchiano e una breve preghiera per i defunti della comunità. A seguire l’incontro presso la parrocchia di Porchiano con i membri dei consigli pastorali parrocchiali, e dei consigli degli affari economici ai quali il vescovo ha ricordato il senso di questa visita pastorale e incoraggiato a riprendere un cammino di fede con la comunità anche di fronte alle difficoltà e all’invecchiamento della comunità.
“Il primo passo per far crescere la comunità nella fede e nell’adesione alla vita della chiesa è quella di creare relazioni amorevoli e di fiducia tra le persone e le famiglie – ha detto il vescovo -, offrendo occasioni di incontri, preghiera e formazione spirituale anche per poche persone, senza scoraggiarsi, ma avendo presente la realtà della comunità a cui ci si rivolge”. Il vescovo ha anche sottolineato l’importanza di creare legami con le famiglie dei ragazzi del catechismo, facendoli sentire in comunione e partecipi dell’essenzialità di una condivisione del cammino di crescita dei propri figli.
La giornata si è conclusa con la celebrazione nella chiesa parrocchiale di San Simeone di Porchiano.
