Lutto in diocesi per la morte di Maria Rosaria Bottegal. Il ricordo del Cif

Il 27 agosto 2020 è morta Maria Rosaria Petrongari Bottegal, in seguito a un malore improvviso. Insegnante apprezzata e cattolica impegnata, Maria Rosaria è stata presidente del Centro Italiano Femminile a livello provinciale e comunale per diversi anni, ha vissuto la sua esperienza ecclesiale nell’Azione Cattolica nella quale ha svolto anche ruoli direttivi nel consiglio diocesano, ha operato nel consultorio familiare e nei corsi di preparazione al matrimonio insieme al marito Giovanni. E’ stata nel periodo dell’episcopato di mons. Gualdrini e agli inizi di quello di mons. Paglia segretaria del Consiglio pastorale diocesano per oltre un decennio. Sempre presente e propositiva negli incontri diocesani, aperta al confronto nel rispetto delle idee di tutti, disponibile verso gli altri, negli ultimi anni si è dedicata al sostegno educativo delle persone in difficoltà, e, insieme al marito Giovanni, nell’equipe di pastorale familiare della diocesi.
Le esequie saranno celebrate sabato 29 agosto alle ore 15,00 nella chiesa di Sant’Antonio in Terni.
Al marito Giovanni, ai figli Attilio ed Anna le condoglianze dell’ufficio comunicazioni sociali e della diocesi.

IL RICORDO DELLE RAPPRESENTANTI DEL CIF
La scomparsa di Maria Rosaria Petrongari Bottegal, avvenuta improvvisamente il 27 Agosto, ha lasciato un grande vuoto nella comunità ternana che per anni l’ha vista protagonista di molte attività, tutte svolte con dedizione sostenuta da una sicura fede cristiana.
E’ stata valida insegnante di Latino e Greco nel nostro Liceo Classico; responsabile, insieme al marito, della pastorale familiare della Diocesi, attiva nell’Azione Cattolica, presidente nei vari livelli – comunale, provinciale e regionale – del Centro Italiano Femminile per il quale ha svolto anche il ruolo di consigliera e segretaria nazionale. Come rappresentante di varie associazioni è stata anche referente di Pari Opportunità.
Le amiche del C.I.F. ne ricordano l’impegno profuso nella formazione della donna sotto il profilo cristiano, civile e sociale. Insegnava che la fede ha bisogno di continue verifiche e costante nutrimento e che la promozione della donna nella famiglia, nel lavoro, nella vita sociale e politica passa attraverso una formazione civile rigorosa.
Nel C.I.F. si ricorderanno sempre la sua fede, il suo rigore morale, la sua presenza assidua e intelligente ad ogni momento della vita associativa.