Narni – convegno sulla beata Lucia

Sabato 17 novembre alle ore 11 presso la sala convegni del Centro Diocesano per la Documentazione di Narni (palazzo Vescovile), si terrà il convegno di studio intitolato: “La beata Lucia da Narni. Tra Agiografia e Autobiografia”, con lo scopo di comprendere la vicenda storica, culturale e spirituale della mistica umbra.

L’evento organizzato dall’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, dalla parrocchia dei Santi Giovenale e Cassio di Narni e dal Centro Studi Storici di Narni vedrà la partecipazione della prof.ssa Gabriella Zarri docente di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Firenze, che ha recentemente curato l’edizione autobiografica della beata Una mistica contestata: la Vita di Lucia da Narni tra agiografia e biografia in cui intersecano i momenti salienti della sua vita dalla prima infanzia e adolescenza a Narni al fenomeno della stigmatizzazione che la segnò la notte del Venerdì Santo del 1496. Monaca domenicana, Lucia fu invitata da Ercole I d’Este ad avviare il monastero di Santa Caterina da Siena a Ferrara, città dove morirà nel 1544.
Al fenomeno delle stigmate si dedicherà il dott. Paolo Maria Marianeschi, medico chirurgo di Terni e dottore in Teologia il quale ha avuto modo di indagare altri casi di mistici stigmatizzati del passato e contemporanei. Al tavolo dei relatori siederà anche l’ingegner Giuseppe Fortunati, presidente dell’associazione ViviNarni, il quale ha recentemente sistemato l’intera bibliografia dedicata alla beata Lucia dal XV secolo ad oggi e concorre con le sue ricerche alla riscoperta internazionale della mistica narnese.
Modererà l’incontro la prof.ssa Letizia Pellegrini docente di Storia del cristianesimo e di Storia della religiosità e dei movimenti ereticali presso l’Università degli Studi di Macerata.

BEATA LUCIA DA NARNI
Della famiglia Broccadelli, già a 12 anni si consacrò a Dio con voto di verginità. Suo malgrado, fu costretta dai familiari a sposarsi. Dopo un breve periodo di vita matrimoniale, si separò dal marito, il quale più tardi diventerà frate francescano. Nel 1494 entrò nel Terz’Ordine domenicano a Narni. Fu a Roma e poi a Viterbo dove il 25 febbraio 1496 ricevette le stimmate, verificate dallo stesso papa, da medici e da teologi. Il duca di Ferrara Ercole I, conosciuta la santità di Lucia, le chiese di diventare sua consigliera e le costruì il monastero di Santa Caterina da Siena per l’educazione delle giovani ferraresi. Negli ultimi anni di vita conobbe il disprezzo e l’umiliazione, che accettò con imperturbabile serenità. Morì il 15 novembre 1544 a Ferrara. Le sue reliquie sono in una teca posta sull’altare di San Lorenzo, nella cattedrale.