Nella sede dell’Ente corsa all’anello, il vescovo ha incontrato la dirigenza dell’ente, il presidente Federico Montesi, i rappresentanti dei Terzieri e dei vari settori dell’organizzazione.
Il presidente ha presentato l’attività dell’Ente per la promozione delle tradizioni e cultura di Narni specie legate alla festa del patrono San Giovenale che si celebra nel mese di maggio con la grande rievocazione e sfilata storica, che è sempre un evento molto partecipato e atteso dall’intera cittadinanza.
Il vescovo ha ringraziato per l’impegno con cui viene animata e vissuta la festa “nella quale mettete tanta passione, impegno e fatica e questa non è una cosa scontata. Si resta ammirati ammirati per il concorso di collaborazioni, coordinamento, che contribuiscono a rendere la festa più gioiosa. Avete un patrimonio grandissimo, sia sociale che culturale che civile, che va mantenuto e che, nei suoi vari elementi, non può venire meno. Dovete orientare e tenere insieme l’aspetto culturale, civile e religioso che è all’origine e tiene insieme tutto, ossia il ricordo del patrono San Giovenale, la cui testimonianza è un patrimonio che va custodito e trasmesso. Per questo è importante dare il giusto risalto alla dimensione religiosa della festa. I due momenti importanti dell’offerta dei ceri e della liberazione del prigioniero andrebbero maggiormente valorizzati nel loro senso profondo, compreso e vissuto con slancio”.
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