Narni – rievocazione dell’offerta dei ceri per la festa di San Giovenale 2023

Il 2 maggio, alla vigilia della festa del patrono di Narni San Giovenale, si tiene la tradizionale cerimonia “De Cereis et Palii Offerendi”, l’offerta dei ceri e dei palii. In forma ridotta a causa del maltempo che non ha consentito lo svolgmento del corteo storico, il sindaco Lorenzo Lucarelli e alcuni rappresentanti delle autorità comunali e pontificie, delle corporazioni, dei castelli, hanno porto il proprio omaggio al vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia mons. Francesco Antonio Soddu. Si rinnova così il gesto delle autorità comunali della città di Narni, delle sue contrade e dei rappresentanti delle arti, per l’offerta dei ceri a san Giovenale nelle mani del vescovo suo successore secondo gli statuti della città del 1371. Un invito all’accoglienza, alla solidarietà e all’unità che trova la sua origine proprio nella testimonianza di San Giovenale primo vescovo di Narni vissuto nel IV secolo.
La consueta simbolica liberazione del prigioniero è stata rappresentata da una raccolta a favore dell’Unicef per i bambini malnutriti e che soffrono a causa della povertà alimentare ed economica.
“Siamo chiamati a fare una verifica sapienziale di ciò che san Giovenale in questo tempo ci testimonia e indica. Chiediamo la sua benedizione e illuminazione perchè a partire da questo giorno possa essere faro, luce e direzione per tutto ciò che comporta la nostra vita, in particolare l’attenzione per quelle grandi e piccole schiavitù che nella nostra vita, nelle nostre famiglie e quartieri vengono perpretate o non attenzionate, per cui troviamo difficoltà affinchè siano sciolte. San Giovenale sia per noi un modello da imitare. Questo tempo arriva fino a noi nellaa tradizione bella, che passando di persona in persona, attraversa gli anni e la storia ma che non deve essere mai avulsa dal Vangelo che San Giovenale ha incarnato e che dovremmo meditare nel nostro cuore in modo che, anche per coloro che verrranno, sia una bella tradizione da conservare”.