Parrocchia Immacolata Concezione Terni – apertura della visita pastorale

Con l’accoglienza e la liturgia di apertura è iniziata la visita pastorale del vescovo alla parrocchia Immacolata Concenzione alla Polymer di Terni. Ad accoglierlo nella chiesa parrocchiale il parroco don Paolo Carloni, il viceparroco don Fabian Chikeluba, i ragazzi del catechismo, i fedeli e rappresentanti delle varie realtà parrocchiali.
Il parroco ha dato il benvenuto, presentando la comunità e una breve storia della parrocchia, nata intorno agli anni ’50 – ’60 dalla trasformazione della parrocchia di Collescipoli, in quanto si stava sviluppando la zona industriale di Terni, con tante famiglie di operai, che erano venute ad abitare nella zona. La parrocchia dell’Immacolata Concezione ha un territorio molto esteso e per la gran parte occupato dalle industrie, da alcuni quartieri dove c’è la vita sociale, alcuni abitati da persone ormai anziane. In parrocchia opera il Circolo “Aurora”ACLI che si occupa dell’organizzazione delle feste e delle attività sociali svolte nei locali parrocchiali (ginnastica dolce, aiuto compiti, ecc)
“Una parrocchia vivace, dinamica e partecipe – ha detto don Paolo – che è organizzata in maniera adeguata, anche se ha bisogno di scoprire un po’ la dimensione comunitaria, che è il segno concreto della testimonianza della chiesa nel quartiere, piuttosto che chiudersi magari all’interno delle mura domestiche. Ci sono vari gruppi, quello della liturgia, della carità, della catechesi, il consiglio pastorale allargato, ci sono parecchie persone che si occupano degli affari economici della parrocchia, che da qualche anno a questa parte stanno adoperandosi per la soluzione dei problemi di ristrutturazione della chiesa, così per i lavori della chiesa di Poscargano è quello che è stata un impegno nella casa di Cittareale che a causa del terremoto è agibile. un aspetto importante è quello della pastorale giovanile e il gruppo completo degli Scout, formato da persone che vengono anche dal territorio vicino. L’Agesci può essere un punto di riferimento per tante persone che non avrebbero opportunità di fare un’esperienza di gruppo o associativa. C’è un bel gruppo di ragazzi che si vede in maniera regolare e che cerca di affrontare temi che interessano soprattutto i ragazzi della fascia di età adolescenziale e che stanno organizzando i Grest parrocchiali”.
Il vescovo ha ricordato il senso della visita pastorale come momento di incontro e dialogo fraterno col vescovo, che viene a confermare la fede, a incoraggiare le persone e le comunità. Ha anche ricordato i sacerdoti che si sono succeduti dalla costituzione della parrocchia dapprima affidata ai padri salesiani, quindi don Antonio Maniero, don Sesto Nespoli, don Andrea Morelli, don John McElroy.
“Sono qui conoscervi, per sostenervi e incoraggiarvi a riprendere con rinnovato vigore il cammino di fede ad essere testimoni e seme di fede nei vostri ambienti di vita. Mi congratulo con questa comunità per il dinamismo e la presenza di tanti laici impegnati in vario modo e per l’opera compiuta in questi anni a sostegno della ristrutturazione della chiesa parrocchiale.  Questa comunità vive un momento particolare di riflessione e di rilancio. Il fatto stesso dei lavori di restauro sono una metafora di un consolidamento non solo delle mura, ma anche della vera chiesa, che siamo noi, che siete voi. E’ il segno di un una rinascita, di un restauro interiore da parte della comunità”.