Domenica 3 marzo, terza domenica di Quaresima, la comunità parrocchiale di San Gabriele dell’Addolorata di Terni ha celebrato la festa del patrono con la solenne concelebrazione presieduta dal vescovo diocesano Francesco Antonio Soddu, concelebrata dal parroco don Ioan Ghergut e da don Camillo Camozzi, che qui è stato parroco per due decenni. Presenti gli Scout del gruppo Terni 1 della parrocchia di San Gabriele, i ragazzi dell’Acr, la San Vincenzo de’Paoli, le suore missionarie Idente e tantissimi fedeli.
Il vescovo ha ricordato come San Gabriele sia il santo dei giovani, lui un giovane di famiglia agiata, socievole, dalla battuta pronta e intelligente che a diciotto anni andò in convento per diventare religioso passionista, morto a soli 24 anni a causa di una malattia. “San Gabriele è un santo moderno – ha detto il vescovo – da ricordare e da imitare. Gesù era vivo nel suo cuore e lui si nutriva della Parola di Dio. Ed è così anche oggi per noi, perchè Dio vuole incontrarci, vuole parlare al nostro cuore, ai piccoli e ai grandi. Sta a noi saper ascoltare e liberare il cuore da tutte le pesantezze e tenebre che non ci permettono di incontrarlo”.
San Gabriele dell’Addolorata (1838-1862)
Al secolo Francesco, della famiglia Possenti, presente a Terni da molti secoli fino ad oggi. Nasce ad Assisi (1 marzo 1838), nel 1841 la famiglia si sposta a Spoleto dove visse gli anni della sua giovinezza. In seguito ad un voto provocato da una malattia da cui guarì prese l’abito ed entrò nella Congregatio Passionis Iesu Christi. Il 14 settembre del 1856, festa di Maria Santissima Addolorata, veste il sacro saio dei padri passionisti. Veniva in queste terre nella tenuta di famiglia, poco distante da questa edicola, in strada di San Clemente, presso una antica casa che aveva accanto una chiesina. Ancora qualche anziano conserva e tramanda la memoria, a sua volta ricevuta, della sua presenza qui. Morto a Isola del Gran Sasso (Teramo) il 27 febbraio del 1862 in seguito ad una grave malattia, ove riposa il suo corpo santo, venne canonizzato il 13 maggio del 1920 da Papa Benedetto XV. Nel 1959 venne dichiarato patrono d’Abruzzo. E’ anche patrono dei maturandi e della gioventù cattolica. Il padre Sante Possenti riposa nel cimitero di Terni.