Parrocchia Sant’Antonio a Narni scalo – ingresso del nuovo parroco don Angelo D’Andrea

Sabato 24 ottobre nella chiesa di Sant’Antonio a Narni scalo il vescovo Piemontese ha presieduto la celebrazione per l’ingresso del nuovo parroco don Angelo D’Andrea e del viceparroco don Josivaldo Assis De Oliveira, nelle parrocchie di Sant’Antonio da Padova e La Quercia in Narni Scalo. La comunità ha accolto con gioia i due sacerdoti, in particolare don Angelo che già aveva svolto il suo ministero nella stessa parrocchia diversi anni fa. Il vescovo ha ringraziato don Stefano Monai e don Sandro Castellani che hanno lasciato la parrocchia per nuovi incarichi in altre comunità, ricordando come “oggi inizia un cammino pastorale nuovo in questa comunità, il Signore ci dà un’ulteriore opportunità di ripresa, di nuovo inizio all’insegna di questa risposta di Gesù: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” il grande e primo comandamento”.
Ha poi ricordato la recente visita pastorale e le indicazioni consegnate alla comunità, dalle quali ripartire con rinnovato impegno per l’edificazione della chiesa viva.
“Dovete chiedere ai vostri sacerdoti che vi insegnino e aiutino ad amare Dio e ad amare i fratelli, tutto il resto è secondario. Ho consegnato la lettera pastorale per la vostra comunità, dove ho evidenziato le cose belle che Signore vi ha dato di compiere e anche le ulteriori mete da raggiungere: quella di crescere nell’amore del Signore, sia come singoli che come comunità. Un aspetto che ho sottolineato e quello della comunità pastorale con le parrocchie vicine che va vissuta, incrementata, unire insieme le forze fare questo cammino Ci sono le forze, ci sono dei bravi sacerdoti che possono far questo. Un’altra meta riguarda i giovani: le nostre parrocchie non sono più animate dai giovani. Forse qualcosa in più bisogna fare, ripartendo dall’esperienza del gruppo delle famiglie di questa parrocchia che ha vissuto a realizzato tante cose belle. Bisogna riprendere e intensificare questa realtà”.