Parrocchie Campomicciolo e Papigno – ritiro a Santa Maria in Monticelli per il Perdono di Assisi

Sabato 1 agosto i collaboratori delle parrocchie di Papigno e Campomicciolo vivranno insieme ai loro sacerdoti una giornata di ritiro nella vigilia della festa del Perdono di San Francesco.
I partecipanti si ritroveranno nel convento di S. Maria in Monticelli di Amelia dove, al mattino, padre Roberto Tarquini offrirà una catechesi dal titolo “San Francesco e la cura dell’anima”; a seguire le confessioni individuali, quindi il pranzo insieme. Nel pomeriggio preghiera per ottenere il dono dell’indulgenza della Porziuncola; al termine la celebrazione della Messa e il rientro a casa.
Un appuntamento che vede insieme alcuni fratelli che, da anni, accolgono l’invito del Santo di Assisi a sperimentare la misericordia del Padre, la liberazione dal peccato che impedisce di rispondere al progetto di Dio. Alla Porziuncola il Santo d’Assisi ebbe la divina ispirazione, dopo aver avuto un’apparizione, di chiedere al papa Onorio III l’indulgenza che fu poi detta “della Porziuncola o Grande Perdono”, la cui festa si celebra il 2 agosto. I documenti narrano che “…mentre Francesco se ne stava in ginocchio innanzi al piccolo altare della Porziuncola, immerso in preghiera, vide uno sfolgorante chiarore rischiarare le pareti dell’umile chiesa. Seduti in trono, circondati da uno stuolo di angeli, apparvero, in una luce sfavillante, Gesù e Maria. Il Redentore chiese al suo Servo quale grazia desiderasse per il bene degli uomini. S. Francesco umilmente rispose: “Poiché è un misero peccatore che Ti parla, o Dio misericordioso, egli Ti domanda pietà per i suoi fratelli peccatori; e tutti coloro i quali, pentiti, varcheranno le soglie di questo luogo, abbiano da te o Signore, che vedi i loro tormenti, il perdono delle colpe commesse”.
“Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande – gli disse il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza”.