Vacone – celebrazione a conclusione della visita pastorale

Con la bella e partecipata celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale di San Giovanni evangelista, di domenica 16 giugno, solennità della Santissima Trinità, si è conclusa la visita pastorale del vescovo alla comunità di Vacone.
La messa è stata preceduta dall’incontro con gli operatori pastorali della parrocchia che il vescovo ha ringraziato per l’accoglienza e per le occasioni di incontro per una reciproca conoscenza.
Una comunità piccola, ma vivace, animata da persone giovani, figli dei vaconesi, che ne hanno fatto la parrocchia di elezione e che si impegnano per far crescere la comunità. E’ ben avviata la catechesi per i ragazzi, la presenza di ministranti e della confraternita del Santissimo Sacramento, che andrebbe rivitalizzata nelle attività liturgiche e caritative. L’attività religiosa, sociale e culturale che anima il borgo è portata avanti dalla parrocchia, dalla Proloco, dal Circolo Uisp e dal Comune.
“Abbiate sempre amore per la vostra chiesa e per le tradizioni – ha detto il vescovo – nell’impegno delle piccole comunità a mettersi insieme. La rinascita delle confraternite deve passare dalla celebrazione domenicale. Siamo cristiani e abbiamo bisogno di alimentarci alle sorgenti della fede che sono la messa è l’ascolto della Parola. Non privatevi della vostra vita cristiana e dell’amore per il Signore, che deve crescere e fortificarsi”.
Ed ha aggiunto nell’omelia: “Ecco in questo paese bello, dove anche attraverso il silenzio, attraverso la contemplazione della natura siete indotti a una riflessione a una meditazione, pensate alla presenza di Dio nei vostri cuori, nella vostra comunità. Dio è presente e quanto più cresciamo nella vita di fede lo sentiamo presente. Quando vuoi chiedete a noi sacerdoti un supplemento di entusiasmo, un supplemento di gioia, ci chiedete qualcosa di giusto. Forse manca la consapevolezza di essere tempio di Dio, nello spirito della Santissima Trinità. Chi ha questa consapevolezza può donare se stesso fino in fondo, ma questo è un cammino che dobbiamo fare insieme per scoprire e incontrare la presenza di Dio in mezzo a noi e gioire per essa nonostante le difficoltà e le sofferenze, le malattie. Pregherò Signore perché non venga meno la fede e perché cresca l’amore che Dio ha posto nel vostro cuore”.