Calvi dell’Umbria – ingresso del nuovo parroco don Pietro Blaj

Il 1 novembre nella solennità di tutti i Santi, con la celebrazione presieduta dal vescovo Francesco Soddu nella chiesa di Santa Maria Assunta a Calvi dell’Umbria ha fatto l’ingresso il nuovo parroco don Pietro Blaj, che per sedici anni ha svolto il suo ministero nelle parrocchie di Montoro, Nera Montoro e Stifone. Hanno concelebrato il vicario foraneo di Narni don Angelo D’Andrea, don Roberto Tarquini e don Ioan Ghergut.
La comunità ha accolto con gioia il nuovo parroco che è stato salutato ufficialmente dal sindaco di Calvi, Guido Grillini che ha espresso viva soddisfazione e augurato un fecondo e ministero in comunione e partecipazione di tutta la comunità.
L’arrivo di un nuovo sacerdote nella comunità rappresenta un momento di festa e ringraziamento al Signore come ha ricordato il vescovo, ed anche l’importanza della comunità nella vita della parrocchia, nella quale il sacerdote è chiamato ad accompagnare la comunità nel cammino verso la salvezza, inviato nel nome del Signore ad annunciare il Vangelo.
“I Santi sono coloro che hanno incontrato il Signore e si sono lasciati trasformare da lui in Lui – ha ricordato quindi mons. Soddu nell’omelia della solennità dei Santi -. Di questi fanno parte coloro di cui portiamo il nome; i nostri santi patroni: san Valentino, san Giovenale, san Firmina, san Giorgio, san Pancrazio e quella schiera numerosa di cui abbiamo sentito nella prima lettura. Stare davanti al volto del Signore significa avere il desiderio di esserne totalmente assimilati ed essere santi come lui è santo. Contemplare il volto di Dio pertanto significa mettere in movimento l’intero nostro essere, tutta la nostra persona ed agire come lui ha agito nella storia attraverso l’opera santificatrice del suo Figlio. E’ il senso bello e alto delle beatitudini che abbiamo sentito proclamate nel santo Vangelo. Avere il cuore puro, pulito, cristallino, significa avere tutta la vita orientata verso Dio, anzi averla riposta totalmente in lui. Così facendo tutto il creato, tutte le cose, tutte le persone è come se le vedessimo con il medesimo sguardo di Dio”. A don Pietro, il vescovo ha augurato di essere segno visibile del volto del Signore: “Come prete e pastore sei chiamato a santificare i tuoi parrocchiani mediante la tua quotidiana santificazione”.
Al termine il nuovo parroco don Pietro ha ringraziato per la bella accoglienza e invitato tutti ad essere membra viva della chiesa, porsi in ascolto del Vangelo e avere attenzione per i giovani, le persone sole, gli anziani e i più bisognosi.