Cattedrale – celebrazione per il Sinodo e le vittime delle guerre in Ucraina e Terra Santa

In comunione con le Chiese sorelle, il 1° marzo è stata celebrata nella cattedrale di Terni, per le parrocchie della forania Terni 1, la messa per il Sinodo e le vittime delle guerre in Ucraina e Terra Santa che è stata presieduta dal Vescovo Francesco Soddu e conclebrata dal parroco don Alessandro Rossini e dal vicario genarale della diocesi don Salvatore Ferdinandi, presente anche padre Vasile Andreaca, sacerdote ortodosso romeno della parrocchia ortodossa di Terni. Nel corso della celebrazione è stato ricordato don carlo Romani nel trigesimo della morte.
“Dio scrive dritto anche nelle righe storte dell’umanità – ha detto il vescovo Soddu -. Chiediamo al Signore di essere quella scrittura di Dio nella storia storta dell’umanità, perchè siamo cristiani, perchè nel Battesimo abbiamo ricevuto Cristo nella nostra vita. Ma ci chiediamo: Gesù è fondamento nella nostra vita? Oppure scartiamo la pietra angolare che è Dio? Se l’abbiamo scartata nella costruzione dei nostri progetti, s’insinua ciò che rovina il progetto di Dio: la gelosia, l’invidia che costruiscono una tela mortifera e progetti di morte. E allora mentre siamo qui per invocare da Dio la pace, costruiamola innanzitutto nel nostro cuore, perchè il Signore diventi la pietra polare della nostra vita. Tutto ciò che non viene condiviso viene disperso, e tutto ciò che viene architettato contro i fratelli, contro Dio si disperde. Ecco il senso delle fazioni e delle violenze è il disperdere i doni di Dio, la grazia di Dio”.
In questo clima di incertezza e di tensione degli equilibri internazionali, la Conferenza Episcopale Italiana, su indicazione del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), ha indetto per il 1° marzo la celebrazione della Messa in tutte le Diocesi “per l’attuale Sinodo e per le vittime delle guerre che imperversano in Ucraina e in Terra Santa”.

PREGHIERA DEI FEDELI