Cattedrale – celebrazione a conclusione della festa del Preziosissimo Sangue

Con la celebrazione di domenica 26 settembre presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese nella Cattedrale di Terni si è conclusa la festa del Preziosissimo Sangue, legata alla reliquia custodita nell’altare maggiore della chiesa madre della diocesi e donata nel 1650 dal cardinale Francesco Angelo Rapaccioli allora vescovo di Terni. E’ una devozione a Gesù che ha versato il suo sangue per la redenzione dell’umanità e che più di ogni altra suggerisce lo spirito di sacrificio, incoraggia a portare la croce e ad affidarsi alla volontà di Dio.
“Dobbiamo riflettere sulle parole del Vangelo – ha detto il vescovo perché non possiamo essere discepoli all’acqua di rose. Sono indicazioni che Gesù ci dà se vogliamo vivere in pienezza come lui. Il cristiano è colui che ha scelto di unire la sua vita a quella di Cristo. Questa comunità custodisce la reliquia del Preziosissimo Sangue e fa memoria del dono che Cristo ha fatto a tutta l’umanità, di tutta la sua vita contenuta nel suo sangue versato. La comunità deve incarnare questo dono grande di Gesù per l’umanità. Dall’alto della croce quando dal suo corpo è fuoriuscita l’ultima goccia di sangue Gesù ha aggregato l’umanità, l’ha riunita, l’ha trasformata, l’ha salvata. Dall’alto della croce ha orientato gli uomini al Padre e abbracciato oriente e occidente. Gesù ci ha consegnato il messaggio di unità, di accoglienza di ogni uomo, di ricerca del bene, di servizio di amore per la comunità e per il mondo intero”.