Collescipoli – celebrazione d’inizio della visita pastorale

Con l’accoglienza a Porta Ternana da parte del parroco don Albin Kohoun e della delegazione di fedeli è cominciata la visita pastorale del vescovo alla parrocchia di Santa Maria Maggiore e San Nicola a Collescipoli, nella giornata della festa della traslazione di san Nicola. Il corteo a piedi ha raggiunto la chiesa di San Nicola dove il vescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica alla presenza di numerosi fedeli e della rappresentanza del corteo storico.
“E’ bello iniziare la visita pastorale nel giorno della festa per questa parrocchia – ha detto il vescovo – Conosco la fede e la devozione a san Nicola della gente che viene da ogni parte del mondo. Venendo in Umbria ho visto una grande diffusione del culto a san Nicola che deve esprimersi nella conoscenza del santo e soprattutto nel vivere il suo carisma. Un Santo che è riuscito ad essere vicino a molte persone in difficoltà, testimoniando l’amore per il Signore. San Nicola è noto in tutto il mondo per questa sua dimensione di carità. Ma c’è anche un’altra dimensione, quella ecumenica. Quando ero a Bari vedevo molti pellegrini dalla Russia. S. Nicola è venerato da oriente ad occidente e diventa immagine dell’unità della Chiesa”.
Il vescovo ha poi ricordato la visita pastorale come occasione per risvegliare la fede nei fedeli cristiani, per incoraggiare la testimonianza nel mondo e a vivere in maniera più intensa la vita sacramentale. “Una comunità è viva quando nascono vocazioni, alla vita consacrata e familiare. Tutto questo è in crisi. Mi auguro che dalla fede ci sia un risveglio per avere molti nuovi sacerdoti. Comunità perfette non ce ne sono, ma vogliamo incoraggiarci gli uni gli altri per una comunità viva, ricca di misericordia e carità.Dovremmo pensare all’unità delle nostre comunità. Saperci ascoltare, accogliere e perdonare. Vogliamo fare nostra questa preoccupazione di san Nicola e cercare di viverla ogni giorno”.
Al termine della celebrazione è seguita la processione con l’effige di San Nicola per le vie del paese.