Emergenza Ucraina – aggiornamento del direttore Caritas diocesana sugli aiuti e sulle modalità di aiuto

Abbiamo da subito promosso un Tavolo delle Associazioni e fatto pressione sulle istituzioni perché si aprissero e coordinassero per l’accoglienza dei Profughi e per l’accoglienza immediata di emergenza fino ad ora la maggioranza dei profughi sono stati ospitati dai loro famigliari senza necessità di alloggio. I profughi ucraini però che non avevano questa possibilità e che ancora non potevano essere inseriti nell’accoglienza dello stato sono stati presi in carico dalla Caritas Diocesana in alcuni appartamenti o alloggi provvisori per fargli sentire che nessuno sarebbe stato dimenticato ma che avevano qualcuno che si prendeva cura di loro.
– 120 POSTI IN MESSI A DISPOSIZIONE DAL GOVERNO
Da oggi sono pronti 120 posti nella Provincia di Terni per l’inserimento di questi profughi ucraini bisognosi di alloggio: quindi sappiate bene che CHI ARRIVA E NON SA DOVE ALLOGGIARE DEVE RECARSI IN QUESTURA E FAR PRESENTE LA PROPRIA SITUAZIONE DI NECESSITA’ DI ALLOGGIO. La questura chiamerà le strutture predisposte e verranno alloggiati. L’Associazione S. Martino si sta muovendo e ha già pronte diverse case messe a disposizione della Prefettura e altre le sta cercando. Sul sito del comune ci sono alcune indicazioni procedurali e sanitarie da conoscere e da diffondere: https://www.comune.terni.it/news/emergenza-ucraina-dichiarazione-di-arrivo-cittadini-ucraini

Però, per come si sta evolvendo la situazione, i 120 posti per tutta la Provincia messi a disposizione dallo Stato ci sembrano assolutamente insufficienti! La maggior parte dei profughi sono ancora in viaggio e arrivano tutti grandi nuclei di donne e bambini. Noi crediamo che i posti finiranno presto.
Ho parlato ieri con una mamma ucraina con due bambini al telefono che era ancora in ucraina in viaggio e stava provando a scappare verso Terni dove ha vissuto per un periodo alcuni anni fa: mi ha colpito la sua voce depressa e senza speranza e quando le ho detto di stare tranquilla e che qui l’avremmo aiutata mi ha risposto “spero di uscire viva” e poi è caduta la linea e non sono più riuscito a contattarla. Potete immaginare come anche noi siamo messi a dura prova a livello emotivo.

– CONTIUNUIAMO A RICHIEDERE DISPONIBILITA’ DI ALLOGGI
Per essere pronti come Caritas continuiamo a raccogliere disponibilità di alloggio. Ad ora non sono necessarie, ma lo potrebbero essere a breve. Vogliamo quindi spronare lo stato ad allargare i posti disponibili ma nello stesso tempo essere pronti con alcuni alloggi temporanei.

– SERVIZI IN VIA VOLLUSIANO
Al centro di via Vollusiano abbiamo attivato una tessera dell’Emporio delle Solidarietà non nominativa ma a disposizione delle famiglie Ucraine che ne avessero bisogno: martedì, mercoledì e giovedì 9.30-11.30 nel mese di febbraio.
Il nostro Emporio Vestiti è abbastanza fornito e tutte le mattine siamo a disposizione delle famiglie ucraine che avessero bisogno.

– SOSTEGNO ECONOMICO
La maggior parte dei profughi son arrivati tramite contatti privati con loro famigliari a Terni, sono stati ospitati da loro e dai loro datori di lavoro ed amici italiani. Un pensionato italiano ha accolto 7 persone: 2 mamme e 5 bambini. Poi mi ha chiamato chiedendo se potevamo dargli una mano economica, perché loro sono pensionati. Crediamo che questa sarà una necessità nell’immediato futuro. Noi abbiamo risposto a queste famiglie che non li avremmo abbandonati e che potevano contare su di noi. Caritas Diocesana farà di tutto per sostenere queste famiglie.

– VICINANZA TRAMITE LE PARROCCHIE
Come Caritas Diocesana non sappiamo dove la maggior parte dei profughi siano accolti, per questo cercheremo di fare una mappatura e di segnalare ai Parroci, alle loro associazioni Caritative e alla loro comunità l’eventuale presenza sul loro territorio, per una presa di contatto anzitutto umana. In ognuna di queste famiglie c’è solitamente il riferimento che parla italiano. Se mancasse ci stiamo attivando con la comunità ucraina per avere mediatori.
Per ogni problema grave che le parrocchie dovessero intercettare potete segnalarlo al nostro numero d’emergenza.

– SOSTEGNO UMANO E SPIRITUALE
Non dimentichiamo che sono persone che stanno fuggendo dalla guerra e che hanno lasciato i mariti e i papà sotto le bombe. Dobbiamo essere pronti a sostenere la speranza di queste persone. Per questo cercheremo di coordinarci coi servizi del Comune per un sostegno psicologico, senza però trascurare di attivarci anche noi a livello umano e spirituale per stare loro vicino. Anche per questo sarà importante coordinarsi con la comunità ucraina.

– RACCOLTE IN DENARO
L’unica raccolta consigliata da caritas Italiana fin’ora è quella di FONDI IN DENARO. Hanno bisogno soprattutto di questo, sia in Ucraina che sui nostri territori per sostenere le famiglie arrivate. Sia Caritas che le più grandi associazioni a livello nazionale lo ribadiscono.

Come Caritas promuoveremo due linee: una per aiutare direttamente in Ucraina e una per aiutare le famiglie ucraine sul nostro territorio:

– PER AIUTARE SUL TERRITORIO DIOCESANO TERNI-NARNI-AMELIA
Intestatario: CARITAS DIOCESI TERNI NARNI AMELIA
IBAN: IT70Q0503414400000000002961
Causale: UCRAINA – EMERGENZA E SPERANZA

– PER AIUTARE IN UCRAINA
Intestatario: CARITAS ITALIANA
Banca Popolare Etica – Via Parigi 17, Roma
Codice IBAN: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111

Non si raccoglie vestiario perchè ad ora ci sono difficoltà logistiche. Per quanto riguarda la raccolta di alimenti e prodotti farmaceutici la Caritas NON effettua questo tipo di attività, c come da indicazioni a livello nazionale, per problemi di diverso tipo, in particolare logistico.
Sul territorio però si muovono alcuni attori, in particolare la Comunità Ucraina. Loro spediscono alimenti e farmaci a loro contatti in Ucraina. Se volete avere maggiori informazioni su questo canale chiamate il nostro numero di “Emergenza Ucraina”.

Fra Stefano Tondelli
Direttore Caritas Diocesana Terni-Narni-Amelia

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