Inaugurazione della Cronotassi Episcoporum nel cortile della Curia di Terni

Ricercare tra le pieghe della storia, in un lavoro di archivio minuzioso, i nomi dei Vescovi che si sono succeduti in diocesi per ricordare i segni di fede e amore per la comunità. E’ il senso della Cronotassi Episcoporum di Terni Narni Amelia, inaugurata il 6 marzo nel palazzo Vescovile di Terni. 298 nomi di vescovi della diocesi di Terni, di quelle di Narni, di Amelia e di Otricoli incise su 14 lastre di acciaio collocate nel cortile dei Vescovi del palazzo Vescovile di Terni.

 

FOTOGALLERY DELLA CERIMONIA

 

 

Cerimonia di inaugurazione e benedizione della Cronotassi Episcoporum, collocata nel Cortile del Vescovado, che assumerà la nuova denominazione di “Cortile dei Vescovi”
Venerdì 6 marzo
Museo diocesano ore 16
convegno: “Terni – Narni – Amelia: la Chiesa ha duemila anni di storia”
coordina: Piero Damosso giornalista TG1 RAI
introduzione: don Claudio Bosi direttore Ufficio Diocesano BB.CC.
Presentazione: prof. Edoardo D’Angelo docente di Filologia Ateneo Suor Orsola Benincasa (NA)
Contributi: dott.ssa Lucia Morselli amministratore delegato Acciai Speciali Terni
Col. Ezio Vecchi direttore Polo di Mantenimento Armi Leggere di Terni
On. Leopoldo di Girolamo sindaco di Terni
conclusione: mons. Giuseppe Piemontese o.f.m. conv. vescovo di Terni-Narni-Amelia

Ore 17,30 Cerimonia di inaugurazione e benedizione della Cronotassi Episcoporum, collocata nel Cortile del Vescovado.
Commento musicale della Schola Cantorum diocesana diretta da don Sergio Rossini

 

 L’INTERVENTO DEL VESCOVO

 

 

«La Diocesi ha voluto “apparecchiare” il bimillenario della sua costituzione, come se avesse scoperto un suo diario nascosto e oggi pubblicarlo postumo – spiega il presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento del Clero Giampaolo Cianchetta -. Una lista fatta di 298 nomi, il primo dei quali San Pellegrino già presente a Terni nel II secolo e che precede di ben due secoli quel San Valentino, patrono di Terni; una curiosità sconosciuta a tantissimi ternani, che la ricerca ha messo in luce. Vescovi, ognuno con la propria identità: un carico straordinario di storia e di storie».
Molto interessante il cartiglio che descrive l’opera nel quale c’è scritto in latino: “Così come li vedi, qui ci sono incisi i nomi dei Vescovi che si sono succeduti in sequenza temporale nel governo delle Diocesi di Amelia Narni e Terni e oggi Terni-Narni-Amelia e dell’antica sede titolare di Otricoli. Mentre Francesco siede sul soglio pontificio e Giuseppe Piemontese OFM Conv. governa la Diocesi, questa eccelsa opera è stata convenientemente eseguita dalle industriose mani degli operai della Fabbrica d’Armi dall’acciaio fuso nelle Acciaierie di Terni”.
«Non vi è dubbio che la Cronotassi, con le sue splendide lastre, racconti una storia da conoscere da vicino sia da fedeli sia da cittadini – aggiunge Cianchetta -. La città si è arricchita nel panorama culturale di un nuovo e prezioso manufatto: la cronotassi rappresenta uno scrigno di storia ricco di duemila anni. Le quattordici lastre rappresentano un’opera preziosa che merita di essere conosciuta perché diventa patrimonio della collettività anche perché in tali manufatti artistici si sono affermate le competenze tutte ternane delle maestranze dell’Acciai Speciali Terni e del Polo di Mantenimento delle Anni Leggere. Fabbriche che, come la Diocesi, intersecano anch’esse la nostra città».