Narni – festa del patrono San Cassio

Il 4 luglio la comunità diocesana celebrerà la memoria di San Cassio, copatrono insieme a San Giovenale della città di Narni, con una solenne concelebrazione nella concattedrale di Narni con i canonici del Capitolo della Cattedrale di Narni.
La festa sarà preceduta dal triduo il 1 – 2 e 3 luglio alle ore 18.00 con la Santa Messa al sacello in Cattedrale.
Sabato 4 luglio tra le 9 e le 12, così come tra le 15 e le 17 alcuni giovani della parrocchia accompagneranno gli avventori “alla scoperta dei tesori della Cattedrale” (in particolare il sacello dove riposano le reliquie di S.Cassio e la parte soprastante dove troneggia il mosaico del Pantocrator e la cella reliquiae, cioè la cripta restaurata sotto l’altare maggiore), alle ore 17.30 – Santa Messa Solenne nella festa di San Cassio e alle ore 18.30 – presentazione dei lavori di restauro dei portali, realizzati grazie al contributo  del Lions Club Narni presidente Cesare Di Erasmo, all’Italian and International Patrons of the Arts referente; Sabrina Zappia, ed eseguiti dal restauratore Simone Deturres. 

A seguire – concerto a cura dell’Ass. musicale “Concertino” con musiche di Haendel, Mozart, Haydn, Pachelbel

Durante la giornata del 4 luglio saranno esposte una incisione in rame del 1679 raffigurante S.Cassio (dell’anno della riconsegna delle Reliquie trafugate e conservate a Lucca), la cassetta in argento che conteneva le Reliquie ed il reliquiario contenente parte delle chiroteche (i guanti pontificali) di S.Cassio

San Cassio fu vescovo di Narni dal 536 al 568. Il papa San Gregorio nei ‘Dialoghi’ e nelle ‘Omelie’ parla della sua vita e della sua santità. Resse la Chiesa di Narni durante le invasioni barbariche, si adoperò per ammansire la furia degli invasori, affrontò personalmente il re Totila che aveva distrutto Terni e Carsulae, ottenendo che la Narni fosse risparmiata.
Si narra che ogni giorno offrisse a Dio il sacrificio di riconciliazione effondendosi in lacrime e tutto quel che aveva dava in elemosina; infine, nel giorno in cui si celebra la solennità degli Apostoli, per la quale tutti gli anni era solito recarsi a Roma, dopo aver celebrato la Messa nella sua città e distribuito a tutti il corpo di Cristo, morì attorniato da tutti i suoi sacerdoti.
Le sue reliquie, nell’850, furono rubate e portate nella Basilica di San Frediano in Lucca. Nel 1679 una parte di esse fu restituita alla città di Narni e di nuove riposte nell’Oratorio ove era stato sepolto.