Nella terza giornata della visita pastorale nella parrocchia di San Massimiliano Kolbe il vescovo ha incontrato i ragazzi del catechismo e i loro genitori. I ragazzi hanno presentato i vari gruppi di catechesi e dei cartelloni di benvenuto da loro realizzati. Mons. Piemontese, dialogando con i genitori, ha sottolineato l’importanza del ruolo della famiglia nella trasmissione della fede, nella pratica religiosa.
“E’ fondamentale che si dia un aiuto per crescere nella vita cristiana, nell’inserimento nell’iniziazione cristiana e preparazione ai sacramenti. E’ fondamentale fare insieme l’esperienza di chiesa e continuare in un percorso di formazione e crescita continua, che sia accompagnata da un cammino formativo parallelo anche per i genitori che hanno così la possibilità di divenire esempi e testimoni per i loro figli”.
Altro incontro è stato quello che il mondo del lavoro, con imprenditori, artigiani e commercianti della zona in cui insiste la parrocchia.
Il vescovo ha parlato del grave problema della crisi occupazionale e del lavoro. “Il lavoro aiuta l’uomo a realizzarsi e forte è il disagio creato dalla carenza di lavoro che impedisce di avere prospettiva. I cristiani devono far sentire la loro voce. Come chiesa abbiamo bisogno di entrare di più nelle dinamiche del lavoro. Aprirci di più alla promozione dei diritti del lavoro. Spesso il ruolo dei laici è sbiadito su questa aspetto sociale”.
Nella mattinata il vescovo ha fatto visita alla caserma dei Carabinieri accolto dal capitano Maurizi e dagli altri sottufficiali. Il vescovo ha visitato i vari settori della caserma e il personale in servizio. Il comandante ha donato un’immagine della Virgo Fidelis e il vescovo un crocifisso di San Damiano