Progetto “Fratello ci sono anch’io”

Un progetto di un primo inserimento nel tessuto sociale dei migranti residenti nella Diocesi Terni- Narni- Amelia. Il fine secondario è quello di far conoscere i migranti nelle loro differenti tradizioni culturali, etiche, folkloristiche e culinarie. Tra i benefici possibili, si tende ad acquisire un rapporto ecumenico e interreligioso. Questo progetto è un progetto pilota, a cui devono, poi, seguire altro/i progetti d’integrazione più approfondita.
Nonostante gli sforzi congiunti di Caritas – San Martino ed altre Associazioni laiche, restino i rischi di “rigetto” verso queste persone con la pelle diversa e le differenti culture che giungono da noi in cerca di un paese ricco o benestante. C’è anche un altro rischio non minore del primo di fare di questi ragazzi degli emarginati e asociali, che cadono in depressione o sono costretti a compiere azioni non legali per sopravvivere.
Una promozione nelle parrocchie e rettorie della Diocesi può permettere una prima importante più profonda accoglienza e integrazione degli immigrati ospitati nelle varie strutture SPRAR e/o “Emergenza sbarchi”. Consapevoli delle difficoltà riscontrabile in tutti i settori, dalla struttura di accoglienza alla parrocchia di residenza, i migranti dovrebbero essere inseriti in un contesto parrocchiale, coinvolgendo materialmente ed emotivamente anche le comunità parrocchiali.

IL PROGETTO (download)