San Valentino 2024 – Solenne pontificale di San Valentino. Mons. Francesco Antonio Soddu: “Solo l’amore mette in atto delle buone relazioni tra le persone, quelle che mirano alla comunione e non alla divisione o disgregazione, che cercano di costruire ponti e non di innalzare muri”

“San Valentino illumini col suo esempio la nostra città, il nostro territorio, la nostra Diocesi, a partire dalla famiglia, spesso anche disastrata, malata o corrosa dalla lebbra delle molteplici criticità, ad avvicinarsi a colui che solo può col suo tocco compassionevole e pieno di amore guarire ogni tipo di male e di malattia. Se questo non avviene sarà segno evidente che la guarigione non si desidera affatto”. Le parole del vescovo Soddu in una cattedrale gremita di fedeli in occasione del solenne pontificale per la festa diocesana di San Valentino,  nella giornata mondiale del Malato. Hanno concelebrato da mons. Salvatore Ferdinandi, vicario generale della Diocesi, Padre Angelo Gatto direttore dell’ufficio pastorale della salute, padre Johnson Perumittath parroco di San Valentino, i vicari foranei ed episcopali, il clero diocesano.
Alla celebrazione hanno partecipato il prefetto di Terni Giovanni Bruno, il presidente delle Regione Umbria Donatella Tesei, il vice sindaco di Terni Riccardo Corridore, il vice presidente della Provincia di Terni Gianni Daniele, il questore Bruno Failla, la consigliera regionale Eleonora Pace, le autorità militari regionali e provinciali, i sindaci dei Comuni del comprensorio diocesano, i cavalieri e dame dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, i rappresentanti delle associazioni e movimenti della Diocesi, alcuni malati accompagnati dai volontari dell’Unitalsi, i rappresentanti del mondo del lavoro, della scuola.
La parte musicale della celebrazione è stata curata dal Coro Diocesano diretto da don Sergio Rossini e da un gruppo strumentale del liceo musicale ‘F.Angeloni’ di Terni.
“Carissimo san Valentino, nostro Patrono – ha detto il vescovo nell’omelia – concedi alle nostre menti, ai nostri cuori la luce necessaria e alle nostre volontà la forza per avvicinarci a Gesù medico delle anime e dei corpi. Qualora ti dovessi accorgere che questo è ancora troppo lontano dai nostri desideri, conduci e guida gli eventi; tessi tu le trame delle diverse vicende, affinché i nostri sentieri possano imbattersi e convergere verso l’unica strada della vita, nel Signore Gesù, via verità e vita. Amato san Valentino, guida e illumina con il tuo sguardo di pastore mite e forte coloro che sono preposti alla guida della società, affinché antepongano sempre il bene comune a ogni visione di parte. Mostrati esempio di vita a tutti coloro che con fatica sognano la costruzione di una famiglia, a tutti coloro che ricercano la felicità attraverso la giusta realizzazione personale, agli adolescenti e giovani perché sappiano usare sapientemente il tempo e le buone occasioni della vita, a quanti soffrono nel corpo e nello spirito e faticano nel condurre una vita dignitosa, affinché attraverso la cura delle nostre relazioni possano sentire il calore della mano del Signore che salva”.
Durante il pontificale vice sindaco Corridore ha acceso la lampada votiva e pronunciato l’atto di affidamento della città al Santo Patrono, segno di devozione e della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni della comunità e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune.
La festa del patrono della città di Terni, san Valentino è per la comunità cittadina un’occasione per riflettere sull’identità della città alla luce della testimonianza di san Valentino che ha plasmato cristianamente la città di Terni durante il suo lungo ministero episcopale, come maestro, padre dei poveri e dei giovani innamorati, di custode dell’amore.

L’OMELIA DEL VESCOVO

LA PREGHIERA DI AFFIDAMENTO DELLA CITTA’

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