San Valentino – la celebrazione della solennità del 14 febbraio in basilica

Domenica 14 febbraio, solennità liturgica di san Valentino, alle ore 11 si terrà la celebrazione presieduta dal vescovo Giuseppe Piemontese e supplica per i malati colpiti dal Covid-19 nel mondo intero. Altre celebrazioni si terranno alle ore 7 – 9 – 16.30 e 19.
Dalle ore 12.30 alle 13.30 la chiesa rimarrà chiusa per le operazioni di sanificazione. Nell’intervallo tra le celebrazioni sarà possibile, per i singoli fedeli, visitare l’urna con le reliquie del Santo, nel rispetto delle disposizioni anti Covid, del distanziamento e indossando la mascherina, seguendo le indicazioni dei volontari del servizio d’ordine.
In tutte le parrocchie della Diocesi, ci sarà un momento di comunione durante la celebrazione delle Sante Messe domenicali:
in un luogo adatto, in presbiterio, si esponga un’immagine di San Valentino, vescovo e martire.
Per la Celebrazione Eucaristica, nella città di Terni, si usi il formulario proprio della Solennità.
PREGHIERA DI BENEDIZIONE
Signore, Padre santo,
noi ti glorifichiamo,
perché nella tua bontà hai colmato san Valentino, nostro patrono,
dei doni del tuo Spirito,
esaltandolo in mezzo al tuo popolo
come modello di vita cristiana.
Per sua intercessione, ti chiediamo
di rendere ferma la nostra fede,
salda la speranza
e ardente la carità.
Concedi al tuo popolo salute del corpo e consolazione dello spirito,
difesa nei pericoli e sicurezza nel lavoro,
sollievo nel dolore e serenità nella famiglia,
pace e concordia nella comunità e nel mondo intero.
Accogli i voti e le preghiere
che in unione con San Valentino, nostro patrono,
oggi ti presentiamo con fiducia filiale.
Per Cristo nostro Signore.
Dopo la preghiera di benedizione il ministro, stando in piedi, secondo l’opportunità incensa la croce e poi l’immagine del Santo nel modo consueto.
Quindi stende le mani e secondo le consuetudini locali, fa il segno della Croce sul popolo dicendo:
Scenda sul tuo popolo, Signore,
la desiderata benedizione:
lo confermi nei santi propositi,
perché non si separa mai dalla tua volontà,
e ti renda grazie per i tuoi benefici.
R. Amen

STORIA
San Valentino, cittadino e vescovo di Terni dal 197, divenuto famoso per la santità della sua vita, per la carità ed umiltà, per lo zelante apostolato e per i miracoli che fece. Venne invitato a Roma da un certo Cratone, oratore greco e latino, perché gli guarisse il figlio infermo da alcuni anni. Guarito il giovane, lo convertì al cristianesimo insieme alla famiglia ed ai greci studiosi di lettere latine Proculo, Efebo e Apollonio, insieme al figlio del Prefetto della città. Imprigionato sotto l’Imperatore Aureliano fu decollato a Roma. Era il 14 febbraio 273. Il suo corpo fu trasportato a Terni al LXIII miglio della Via Flaminia. Fu tra i primi vescovi di Terni, consacrato da san Feliciano vescovo di Foligno nel 197. Preceduto da san Pellegrino e sant’Antimo, fratello dei SS.Cosma e Damiano. Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli.
Sul luogo sorse nel IV secolo una basilica nella quale attualmente sono custodite, racchiuse in una teca, le reliquie del santo: pare che esse siano state portate nella città dai tre discepoli del filosofo Cratone, Apollonio, Efebo e Procuro, convertiti dal futuro santo, e che per questo motivo siano stati martirizzati.